Mercoledì 20 gennaio, alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele e della Sovrintendente del Teatro di San Carlo, Rosanna Purchia, sul palcoscenico del Teatro, pronto per l’imminente produzione di Vedova Allegra di Franz Lehár (11 recite dal 22 gennaio al 3 febbraio), hanno avuto ufficialmente inizio le celebrazioni per i 300 anni dalla nascita di Carlo III di Borbone.
“Comincia un anno straordinario”, afferma Nino Daniele, Assessore alla Cultura del Comune di Napoli “Con Carlo III, sovrano riformista e illuminato, alla soglia dell’epoca moderna e contemporanea, Napoli ritorna capitale della cultura, in un anno che ricorderà anche i 200 anni dalla morte di Giovanni Paisiello, e nel far rivivere i fasti del Settecento napoletano, in questo doppio anniversario, la città si riposizione sotto i riflettori, per valorizzarne storia e cultura”.
La storia di Carlo III e del suo legame con il Teatro da lui voluto e inaugurato il 4 novembre 1737, è stata esposta da Antonella Rizzo, guida del Teatro e autrice dei testi insieme a Martin Rua, che ha impersonato il sovrano borbonico, e Andrea Fiorillo, che ha dato voce alle citazioni di Niccolini e Stendhal: sia lo scrittore Martin Rua che l’attore Andrea Fiorillo sono guide del Teatro.
L’evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura e al Turismo, che dedicherà il suo MAGGIO DEI MONUMENTI, proprio a Carlo III, ha registrato più di un migliaio di presenze.
Il Teatro di San Carlo ricorderà nuovamente Carlo III di Borbone, il 4 novembre 2016, ore 20.00, con l’esecuzione in forma di concerto dell’Achille in Sciro di Domenico Sarro, su libretto di Pietro Metastasio, in replica sabato 5 novembre, ore 19.00.
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