Carnevale ai Musei Civici di Venezia


In occasione del Carnevale di Venezia, dedicato quest’anno al tema “CREATUM, ovvero  delle ARTI e delle TRADIZIONI”, la Fondazione Musei Civici di Venezia propone una serie  di attività realizzate ad hoc oltre, naturalmente, alla ricca offerta espositiva presente nelle  sue varie sedi museali.


Tutto il programma è disponibile al seguente link: www.visitmuve.it/carnevale2016
FAMIGLIE AL MUSEO > SPECIALE CARNEVALE
MARIONETTE IN GIOCO… E IN SCENA
Casa Goldoni di Carlo Goldoni
Sabato 30 gennaio 2016
Ore 14

Il museo ospita un prezioso teatrino con splendide marionette originali settecentesche. Del  resto, lo stesso Goldoni, nei Mémoires, ricorda che da piccolo, proprio in questa casa, si  divertiva a giocare con un teatrino forse simile a quello qui esposto (anche se certamente  meno ricco).
Dopo una breve visita alla sala del teatrino e dopo una narrazione giocosa di alcune  scene goldoniane, proposte nelle isole sceniche allestite in Museo, nell’attività di  laboratorio i bambini saranno guidati a costruire, con carta e cartoncini, marionette ispirate  ai personaggi di Goldoni.
Verranno messi a disposizione fondali tratti dalle illustrazioni settecentesche delle  commedie, su cui i partecipanti potranno intervenire con loro personali interpretazioni sia  dei personaggi che degli ambienti.

Consigliato dai 5 ai 10 anni
SOTTO IL VESTITO… MOLTO
Palazzo Mocenigo – Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume
Domenica 7 febbraio 2016
Ore 14

Sontuosi e affascinanti, ma anche imponenti come sculture o decorazioni semoventi, gli  abiti del Settecento sono un “affare“ complesso: come si raggiungevano gli effetti speciali  delle ampie gonne, dei vitini di vespa, degli jabot, delle ricamate marsine? Come ci si  vestiva? Si potevano lavare quei tessuti? Si utilizzava biancheria intima?
Un baule con tutto ciò che serve a una dama o a un gentiluomo e un manichino a  grandezza naturale consentono di ripercorrere passo passo la procedura settecentesca  della vestizione, anche con coinvolgimento diretto dei partecipanti. In laboratorio, poi, con  sagome di cartone, stoffe, carta e accessori diversi, ognuno potrà ripercorrere le stesse  tappe o procedere a un proprio personale studio progettuale d’abbigliamento, ambientato  nel passato, nel presente o nel futuro.

Consigliato dai 7 ai 14 anni

MODALITA’ DI ADESIONE A FAMIGLIE AL MUSEO – SPECIALE CARNEVALE
Le attività sono gratuite, ma su prenotazione da effettuarsi online su www.visitmuve.it/ticketlandia.
Ogni prenotazione è valida per un singolo nucleo familiare di max 4 persone che deve necessariamente  comprendere 1 adulto (max 2), e ragazzi fino a 14 anni.
La prenotazione si apre il lunedì precedente la data prevista e si chiude alle ore 14.00 del venerdì (un  giorno prima nel caso di attività previste al sabato).
Il servizio è confermato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti.  I posti complessivamente disponibili per ogni attività sono tra i 24 e i 28: si prega pertanto, in caso di impedimento a partecipare a un’attività prenotata, di disdire tempestivamente e comunque entro e non oltre venerdì alle 12.00, in modo da liberare il posto.
Non è prevista la partecipazione di ragazzi privi di accompagnatore adulto.
Le attività iniziano alle ore 14 e durano almeno 2 ore.
EVENTI MUVE A CASA GOLDONI
CANTO VI
UN PRANZO MANIACALE, SENSUALE
Percorso teatralizzato da un’idea di Mattia Berto

Casa di Carlo Goldoni
Martedì 2, mercoledì 3 e giovedì 4 febbraio 2016
alle ore 17:00 e 21:00
Con: Francesca Sara Toich e Lele Piovene Porto Godi
Performers: Elisa ed Elena Bertocco e Stefano Schio

Durante i giorni del Carnevale debutta a Casa Goldoni la performance site-specific  originata dalla pièce teatrale di Mattia Berto che prende le mosse dal Canto VI (Inferno)  della Divina Commedia di Dante Alighieri, quello dove vengono collocati i “golosi”,  attraverso cui viene indagato il sensibile tema dell’alimentazione e del rapporto col cibo.
Il pubblico verrà condotto in un percorso itinerante che trasformerà le sale del museo in  una “casa dei sensi” tra riflessione e provocazione.
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Evento su prenotazione: tel. 041 2759325 / e-mail: [email protected]
Ingresso fino a esaurimento dei posti disponibili
LA MASCHERA A CASA… DI CARLO
Percorso teatralizzato interattivo
a cura della “Compagnia L’Arte dei Maschereri”

Casa di Carlo Goldoni
Martedì 9 febbraio 2016
dalle ore 14:00 alle ore 16:00

Il pubblico verrà fatto simbolicamente entrare in museo attraversando una maschera e  condotto alla scoperta della specificità dell’”Arte dei Mascareri”, per conoscere l’oggetto ed  il soggetto del Mestiere e della passione dei Maestri Artigiani coinvolti.
Gli artigiani si sono infatti riuniti e dati appuntamento in questa prestigiosa sede perché i  “Mascareri” hanno una storia grande e importante a Venezia.
Qui hanno radici da cui far rigermogliare nuovi orientamenti, indirizzi e proposte.

Ingresso con il biglietto del Museo di Casa Goldoni, fino a esaurimento dei posti disponibili:
intero: euro 5; ridotto 3,50 (la biglietteria chiude alle 15.30)

GLI EVENTI IN COLLABORAZIONE:
WOMEN IN LOVE. Ovvero le donne di Shakespeare
Carnevale a Ca’ Rezzonico
Una produzione del Teatro Stabile del Veneto per il Carnevale di Venezia 2016 in  collaborazione con Vela – Comune di Venezia e Fondazione Musei Civici di Venezia

Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano
30 e 31 gennaio, dal 4 all’8 febbraio e dal 12 al 14 febbraio 2016
2 spettacoli al giorno, con 2 attrici e un musicista
ore 17.30 (1° spettacolo) e ore 19.30 (2° spettacolo)

Testi e regia: Giuseppe Emiliani
Costumi: Stefano Nicolao
con: Susanna Costaglione, Marta Richeldi
Musiche eseguite dal vivo alla fisarmonica da: Luca Piovesan, Alessandro Ambrosi
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Nel 400° anniversario della morte di William Shakespeare (1616-2016) Ca’ Rezzonico
diventa il luogo delle meraviglie: luogo dell’Amore, del Caso e della Fortuna, luogo di  incontri teatrali attraverso una performance itinerante, originale e visionaria, sospesa tra  realtà e immaginazione, in pieno stile shakespeariano.
Un ambiguo Jago (interpretato da una donna) che confessa senza pudore la sua  attrazione fatale per Desdemona ma soprattutto il suo indicibile amore per Otello. Una  misteriosa donna che istruisce Ofelia alle arti magiche e riesce a farle immaginare una  improbabile notte di passione con l’irraggiungibile principe Amleto. Lady Macbeth, una  sensuale e ambiziosa donna di corte che sprona il marito ad essere più arrivista.
Donna Capuleti, madre di Giulietta, che confessa d’essere stata innamorata in gioventù  del padre di Romeo.
In questo spettacolo itinerante ambientato nelle stanze di uno dei più bei palazzi storici  veneziani lo spettatore sarà coinvolto in una dinamica e vivace partitura di parole e  situazioni che svelano aspetti insoliti di varie eroine shakespeariane in preda alle loro  avventure o disavventure amorose.

Ingresso: intero 12 euro, ridotto 8 (1 spettacolo); intero 16 euro (2 spettacoli)
Riduzioni: giovani sotto i 26 anni, abbonati TSV, possessori della Muve Friend Card e del Museum Pass
dei Musei Civici di Venezia
Biglietti in vendita presso il Teatro Goldoni dal lunedì al Venerdì dalle ore 10.00 alle 18.30 T. 0412402014
e-mail: [email protected] o presso il museo, prima dell’inizio dello spettacolo, a
partire dalle ore 17.10.
Ingresso fino a esaurimento dei posti disponibili
LA FAVOLA DELL’ORSA
In collaborazione con Vela-Comune di Venezia
Rielaborazione teatrale tratta da “Lo cunto de li cunti”
di Giambattista Basile (1575-1632)

Casa di Carlo Goldoni
Venerdì 5 febbraio e lunedì 8 febbraio 2016
alle ore 12, 14 e 15
Interpreti: Eleonora Fuser e Michela Mocchiutti
Durata visita: min. 25/30 ciascuna

L’attrice Eleonora Fuser, attraverso una ricerca basata su tecniche di Commedia dell’arte  e di teatro Orientale, ha elaborato (utilizzando maschere di tradizione e d’invenzione,  realizzate da Stefano Perocco), alcuni dei racconti contenuti nel “Lo cunto de li cunti”, uno  tra i più caratteristici fra tutti i libri di fiabe popolari che apparve postumo fra il 1634 ed il  1636 ad opera di Giambattista Basile (1575-1632), famoso cantastorie di Piazza S. Marco  e di Riva degli Schiavoni e inoltre fonte “immediata” della Fiaba teatrale del Gozzi.

Da tale opera viene estratta e proposta al pubblico “La favola dell’Orsa”, dove, come per i  poemi dell’antichità, spunta fuori la figura dell’aedo, l’attore- cantore (interpretato  dall’attrice Michela Mocchiutti) che attraverso la semplice suggestione delle parole sa  ribaltare la realtà, abolire spazio e tempo e, utilizzando il mito ed il fantastico, far apparire  nuovi personaggi, una splendida fata da una pianta, trasformare un serpente in un  meraviglioso principe, far ridere e far piangere…

Ingresso con il biglietto del Museo di Casa Goldoni, fino a esaurimento dei posti disponibili:
intero: euro 5; ridotto 3,50 (la biglietteria chiude alle 15.30)
E INOLTRE… LE MOSTRE AL MUVE DURANTE IL CARNEVALE:
SPLENDORI DEL RINASCIMENTO A VENEZIA
SCHIAVONE
TRA PARMIGIANINO, TINTORETTO E TIZIANO

Venezia, Museo Correr
fino al 10 aprile 2016

Al Museo Correr la prima mostra dedicata ad Andrea Schiavone, inventore di uno stile  nuovo: 140 opere da tutto il mondo e 80 lavori mai riuniti prima del maestro ammirato da  Tintoretto, da Carracci e da El Greco.
Nello straordinario scenario della pittura rinascimentale veneziana, in quel concerto  polifonico che vedeva eccezionali personalità primeggiare in laguna, e da qui in Europa, la  figura e il “suono” di Andrea Meldola detto Schiavone (Zara, 1510 c. – Venezia, 1563)
s’imposero fin da subito come novità dirompenti, scardinanti e in certo modo enigmatiche.
Un linguaggio pittorico, il suo, assolutamente nuovo e spregiudicato, tanto che Schiavone,  già pochi anni dopo l’arrivo a Venezia (avvenuto forse intorno al 1535), spaccò l’opinione  pubblica e divise la critica: chi come l‘Aretino lo stimava e gli era amico, chi come il Pino  non nascondeva il suo disprezzo.
Un artista dunque “fuori dal coro”, affascinante e moderno, sul quale si fa finalmente il  punto dopo decenni di studi e ricerche, con la prima grande monografica a lui dedicata,  promossa dalla Fondazione Musei Civici di Venezia in collaborazione con 24 ORE Cultura  e curata da Enrico Maria Dal Pozzolo e Lionello Puppi, che rappresenta la prima reale  occasione per il pubblico di scoprire il ruolo centrale che l’artista dalmata ebbe nella pittura  del Secolo d’Oro della Serenissima.
La mostra si avvale della collaborazione delle più importanti istituzioni museali nazionali e  internazionali, come testimoniano i prestiti di realtà prestigiose quali la Royal Collection di  Elisabetta II, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Musée du Louvre di Parigi, la  National Gallery e il British Museum di Londra, il Kunsthistoriches Museum e l’Albertina di  Vienna, la Galleria degli Uffizi di Firenze, la Pinacoteca di Brera di Milano e ancora,  l’Archivio di Stato, la Biblioteca Nazionale Marciana, le Gallerie dell’Accademia e la  Fondazione Querini Stampalia di Venezia.

Informazioni generali:
Sede: Venezia, Museo Correr, II piano
Piazza San Marco
Orario: 10 – 17 tutti i giorni (la biglietteria chiude un’ora prima)
Biglietti: intero 12 euro, Ridotto: 10 euro
Vaporetto: Linea 1 o Linea 2 (fermata Vallaresso o San Zaccaria)

Infoline & prevendita:
www.correr.visitmuve.it
[email protected]
call center 848082000 (dall’Italia)
+39 04142730892 (dall’estero)

ACQUA E CIBO A VENEZIA
STORIE DELLA LAGUNA E DELLA CITTÀ
Venezia, Palazzo Ducale
fino al 14 febbraio 2016

I fascinosi ambienti dell’Appartamento del Doge a Palazzo Ducale ospitano, in sintonia  con il tema portante di EXPO 2015 “Nutrire il pianeta. Energia per la Vita”, una mostra  ricca ed eterogenea dedicata a Venezia e alla complessa rete di sistemi di sussistenza  che la città ha sviluppato nel corso dei secoli per mantenersi, crescere e prosperare.
Prodotta dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, con la Fondazione di Venezia,  l’esposizione – posta sotto il patrocinio dell’Ufficio sito Unesco “Venezia e la sua Laguna”  e di EXPO 2015 – a cura di Donatella Calabi, con il coordinamento scientifico di Gabriella
Belli e con un comitato scientifico che annovera alcuni tra i più importanti studiosi ed  esperti in questo ambito, offre un quadro onnicomprensivo della vita in laguna attraverso  un innovativo percorso multimediale e interattivo e un approccio multidisciplinare che si  accosta al tradizionale utilizzo di carte storiche, dipinti e incisioni.
Alle opere esposte, oltre un centinaio, provenienti per lo più dalle principali collezioni  veneziane – Archivio di Stato, Biblioteca Nazionale Marciana, Fondazione Musei Civici,  Fondazione Querini Stampalia, Gallerie dell’Accademia – e dall’Istituto Storico di Cultura  dell’Arma del Genio di Roma, si accompagnano dunque anche “narrazioni digitali” di  dipinti, videoproiezioni su modelli tridimensionali della laguna, ricostruzioni virtuali,  elaborate dal Laboratorio di Fotogrammetria e Cartografia e dal Laboratorio VISU  dell’Università Iuav di Venezia che “immergono” il visitatore in un’esperienza altamente  suggestiva e coinvolgente.
Il percorso si articola in cinque sezioni tematiche – La laguna si trasforma, Acqua e cibo in  laguna e in terraferma, Banchetti, parate, giochi e feste, Architettura e alimentazione, In  mezzo all’acqua/senz’acqua – con l’obiettivo di sottolineare l’unicità di Venezia e gli sforzi  costanti dei suoi cittadini per renderla la città che oggi tutti conosciamo.

Informazioni generali:
Sede: Venezia, Palazzo Ducale – Appartamento del Doge
San Marco, 1
Ingresso con l’orario di Palazzo Ducale: 8.30 – 17.30 (ingresso fino alle 16.30)
e il biglietto dei Musei di Piazza San Marco: intero 18 euro; Ridotto 11 euro
Vaporetto: Linea 1 o Linea 2 (Fermata Vallaresso o san Zaccaria)

Infoline & prevendita:
www.palazzoducale.visitmuve.it
[email protected]
call center 848082000 (dall’Italia)
+39 04142730892 (dall’estero)

INVERNO A PALAZZO FORTUNY
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HENRIETTE FORTUNY
Ritratto di una musa
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ROMAINE BROOKS
Dipinti, disegni, fotografie
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SARAH MOON
Omaggio a Mariano Fortuny
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IDA BARBARIGO
Erme e Saturni
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Venezia, Palazzo Fortuny
fino al 13 marzo 2016
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Quattro straordinarie personalità femminili – Henriette Fortuny, Romaine Brooks, Sarah  Moon e Ida Barbarigo – con le loro “storie” singolari ed affascinanti, sono al centro  dell’offerta espositiva che la Fondazione Musei Civici di Venezia propone durante la  stagione invernale a Palazzo Fortuny.
Il progetto, a cura di Daniela Ferretti, nasce per rendere omaggio alla “padrona di casa”  Henriette Fortuny, vera e propria “musa” che conduce il visitatore nei magici ambienti del  laboratorio-atelier di Palazzo Pesaro degli Orfei alla scoperta di esperienze artistiche  diverse.
Un nuovo intenso “viaggio” che, partendo dalla fine dell’Ottocento, attraversa la Belle  Époque e gli anni Venti del secolo scorso, per giungere fino ai giorni nostri, raccontando la  declinazione al femminile della modernità.
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Informazioni generali:
Sede: Venezia, Museo di Palazzo Fortuny
San Marco – San Beneto
Orario: 10.00 – 18.00 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Chiuso martedì
Biglietti: intero 12 euro; Ridotto 10 euro
Vaporetto: Linea 1 o Linea 2 (fermata Sant’Angelo o San Samuele)
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Infoline & prevendita:
www.fortuny.visitmuve.it
[email protected]
call center 848082000 (dall’Italia)
+39 04142730892 (dall’estero)
“… MA UN’ESTENSIONE”
Gastini, Icaro, Mattiacci, Spagnulo
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Venezia, Ca’ Pesaro,
Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Fino al 28 febbraio 2016

Nel solco della tradizionale attenzione prestata da Ca’ Pesaro agli incroci tra scultura e  pittura, la mostra offre l’opportunità di un affascinante confronto dialettico tra le opere di  quattro grandi maestri dell’arte italiana contemporanea: Marco Gastini, Paolo Icaro, Eliseo  Mattiacci e Giuseppe Spagnulo.
Scrive Bruno Corà, curatore della mostra, la cui direzione scientifica è affidata a Gabriella  Belli: “Nonostante l’evidente diversità che distingue il loro lavoro, essi condividono nella  scultura e nella pittura, attuandoli, i principi profetizzati da Medardo Rosso e in seguito da  Umberto Boccioni (‘metteremo lo spettatore al centro del quadro’) e da Arturo Martini, che  della scultura aveva auspicato la vocazione: ‘fa che io non sia un oggetto, ma  un’estensione’.

Informazioni generali:
Sede: Venezia, Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Santa Croce, 2076
Orario: 10.00 – 17.00 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Chiuso lunedì
Biglietti: intero 10 euro; Ridotto 7,50 euro
Vaporetto: Linea 1 (fermata San Stae)
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Infoline & prevendita:
www.capesaro.visitmuve.it
[email protected]
call center 848082000 (dall’Italia)
+39 04142730892 (dall’estero)
L’ALCHIMIA DEL COLORE
Venezia, Museo di Palazzo Mocenigo, White Room
Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume
fino al 10 aprile 2016

I rinnovati spazi al piano terra di Palazzo Mocenigo, recuperati grazie al supporto di  Mavive e inaugurati lo scorso giugno, oltre alla Sala Multimediale e a un attrezzato  Laboratorio del Profumo presentano anche una white room destinata ad eventi e mostre  temporanee. È qui, perfettamente in linea con la “vocazione” del museo di San Stae, sede  del Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, che viene proposto un suggestivo  “viaggio” attraverso le tecniche della “tintura” naturale del tessile.
La mostra dà conto di come tale processo rappresenti una delle prime attività tecnologiche  dell’uomo, la cui evoluzione, sia in ambito culturale che economico, è sempre andata di  pari passo con quella umana.
A cura di Stefano Panconesi, Sissi Castellano, Chiara Squarcina e Augusto Panini  l’esposizione presenta le materie prime e i prodotti del processo della tintura: si tratta di  tessuti e matasse in diverse fibre naturali – lana, seta, lino e cotone – che attraverso un  processo di estrazione da radici, cortecce, foglie, fiori, bacche e alcuni insetti si tingono di  diversi colori: giallo, arancio, bruno, rosso, viola, blu.

Informazioni generali:
Sede: Venezia, Museo di Palazzo Mocenigo
Santa Croce, 1992
Ingresso con l’orario e il biglietto del Museo:
10 – 16 fino al 31 marzo; 10 – 17 dal 1 aprile (la biglietteria chiude mezz’ora prima)
Intero 8 euro; Ridotto 5,50 euro
Chiuso lunedì
Vaporetto: Linea 1 fermata san Stae
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Infoline & prevendita:
www.mocenigo.visitmuve.it
[email protected]
call center 848082000 (dall’Italia)
+39 04142730892 (dall’estero)

MUSEO INSIEME
Il museo si diffonde, il museo si comunica
Venezia, Museo di Storia Naturale
30 gennaio – 14 febbraio 2016
Inaugurazione: sabato 30 gennaio, ore 15 (su invito)

La mostra presenta 50 manifesti degli studenti del corso di Laurea Triennale in Design e 7  progetti di comunicazione d’ambiente del corso di Laurea Magistrale in Design dello IUAV.
per un museo partecipato e diffuso nel territorio.
Dall’apertura del nuovo allestimento, il personale scientifico del Museo di Storia Naturale  sta lavorando alla progettazione della nuova sezione dedicata alla laguna di Venezia, ai  suoi aspetti naturalistici ed ambientali ma anche alla sua storia e alla secolare co- evoluzione con la città e con i suoi abitanti.
La formula adottata è quella del “museo diffuso”, con un percorso espositivo ricco di  rimandi al territorio per andare a vedere direttamente ambienti e temi presentati nelle sale  del Museo.
In quest’ottica di relazione con le altre realtà istituzionali del territorio, si identifica la  collaborazione con IUAV di Venezia e in particolare con i corsi di Laurea Triennale e  Magistrale in Design, i cui studenti hanno prodotto dei progetti originali ed efficaci.

Informazioni generali:
Sede: Venezia, Museo di Storia Naturale
Santa Croce 1730
Ingresso con l’orario e il biglietto del Museo:
dal martedì al venerdì 9 – 17 (biglietteria 9 – 16)
sabato e domenica 10 – 18 (biglietteria 10 – 17)
Chiuso il lunedì
Intero 8 euro; ridotto 5,50 euro
Vaporetto: da Piazzale Roma: Linea 1 fermata Riva de Biasio / linea 5.2 fermata Riva de Biasio Dalla
Stazione Ferroviaria di Venezia Santa Lucia: Linea 1 fermata Riva de Biasio / linea 5.2 fermata Riva de
Biasio

Informazioni e prenotazioni:
www.msn.visitmuve.it
[email protected]
call center 848082000 (dall’Italia)
+3904142730892 (dall’estero)
A.VE.M.
Arte Vetraria Muranese
Collezione Lutz H. Holz
Murano, Museo del Vetro – Sala Brandolini
fino al 31 gennaio 2016

La storia dell’A.Ve.M. – Arte Vetraria Muranese – fondata negli anni Trenta da Antonio e  Egidio Ferro, Emilio Nason e Giulio Radi, viene raccontata attraverso i vetri appartenenti  alla vasta nonché preziosa raccolta del collezionista tedesco Lutz Holz, che da anni  raccoglie le opere più significative della produzione vetraria storica di Murano.
Questo articolato e importante nucleo novecentesco testimonia orientativamente una  particolare realtà imprenditoriale che, attraverso artisti come Vittorio Zecchin, Anzolo Fuga  e Giulio Radi, ha contribuito ad introdurre il design nel mondo vetrario.
Una selezione di circa novanta esemplari viene esposta nella sala Marie Brandolini,  intitolata alla creatrice dei famosi goti recentemente scomparsa e dedicata ai protagonisti  del design moderno e contemporaneo del rinnovato museo di Murano, a testimonianza  dell’articolata realtà produttiva dell’A.Ve.M..

UNA LUCE PER L’EMILIA ROMAGNA
I lampadari del comune ferrarese di Sant’Agostino (FE)
danneggiati dal terremoto del 2012 e restaurati
dal Consorzio Promovetro Murano
Murano, Museo del Vetro
fino al 28 febbraio 2016

Una straordinaria operazione culturale che combina solidarietà e salvaguardia artistica, a  sostegno del patrimonio dell’Emilia Romagna, ferito dal terremoto del 2012.
Il Consorzio Promovetro Murano ha accolto l’invito del Ministero dei Beni e delle Attività  Culturali e del Turismo, tramite la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di  Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara, di recuperare e restaurare alcuni capolavori in  vetro colpiti dal sisma, come i lampadari che si trovavano all’interno del palazzo che  ospitava gli uffici e la sala consiliare del Comune di Sant’Agostino, in provincia di Ferrara.
L’esposizione, che si realizza in collaborazione con MIBACT, Fondazione Musei Civici di  Venezia e Comune di Sant’Agostino, col patrocinio di Regione del Veneto, Regione Emilia  Romagna, Provincia di Venezia, Provincia di Ferrara, Comune di Venezia, FAI, Università  degli Studi di Venezia Ca’ Foscari ed il sostegno della Camera di Commercio di Venezia  Rovigo Delta Lagunare, si pregia di un allestimento curato dal Teatro La Fenice, ruota  attorno all’imponente lampadario in cristallo-ambra oro di quasi 5 metri di altezza per 4  piani, con una circonferenza di circa 3 metri, realizzato alla metà degli anni venti del  Novecento, il cui stile ricalcava la grande tradizione veneziana del Settecento di lampadari
monumentali, sui modelli di quelli conservati al Museo di Palazzo Mocenigo o a Ca’  Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano.
Accanto al monumentale lampadario viene proposto il restauro di altri tre lampadari, di  dimensioni più ridotte, che si trovavano nella stessa sala.

Informazioni generali:
Sede: Murano, Museo del Vetro
Fondamenta Giustinian 8
Ingresso con l’orario e il biglietto del Museo: 10 – 18 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Intero 10 euro; Ridotto 7,50 euro
Vaporetto: da Piazzale Roma Linea 4.1 o Linea 4.2, fermata Museo Murano
dalla Stazione Ferroviaria di Venezia Santa Lucia: Linea 4.1 o Linea 4.2, fermata Museo Murano

Infoline & prevendita:
www.museovetro.visitmuve.it
[email protected]
call center 848082000 (dall’Italia)
+39 04142730892 (dall’estero)
UN MERLETTO PER VENEZIA
Burano, Museo del Merletto
fino al 31 gennaio 2016

Le opere, quasi un centinaio, realizzate per la prima edizione del Concorso del merletto ad  ago e a fuselli. Un merletto per Venezia – organizzato nel 2014 in collaborazione con il  Comune di Venezia – Municipalità di Venezia, Murano, Burano, IRE Venezia e  l’Associazione culturale Olivolo-Auser Venezia – sono esposte in una speciale mostra  allestita nelle sale del museo di Burano. Tipica del merletto dell’incantevole isola  veneziana è la lavorazione rigorosamente ad ago: i merletti originali di Burano si  distinguono per l’estrema complessità del disegno e della tecnica, per l’utilizzo di fili molto  sottili (di cotone, lino, seta, dorati o argentati) e per una lavorazione estremamente lunga,  per la quale sono d’obbligo studio e applicazione pluridecennali.
L’iniziativa, a cura di Chiara Squarcina, affianca altre attività che hanno lo scopo di  mantenere vivo l’interesse, esecutivo e artistico nei confronti di una realtà che si declina in  modo originale anche sul versante contemporaneo.

Informazioni generali:
Sede: Burano, Museo del Merletto
Piazza Galuppi, 187
Ingresso con l’orario e il biglietto del Museo: 10 – 17
(la biglietteria chiude mezz’ora prima) – Chiuso lunedì
Intero 5 euro; ridotto 3,50 euro
Vaporetto: Linea 4.1/4.2/5.2, fino a Fondamenta Nuove,
cambio con Linea 12, fermata Burano
Informazioni e prenotazioni:
www.museomerletto.visitmuve.it
[email protected]
call center 848082000 (dall’Italia)
+3904142730892 (dall’estero)

23 gennaio – 9 febbraio 2016

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