La Fanfara Bersaglieri della Brigata Garibaldi e la sigla, coreografata da decine di bambini hanno aperto l’evento finale del Giorno del Gioco che per la pioggia si è spostato al Palaveliero in via Manzoni. In centinaia hanno affollato il parquet e gli spalti della struttura mentre per tutti gli altri l’amministrazione ha inviato direttamente nelle scuole ludobus, animatori, giocolieri e artisti. Una giornata che ha avuto tra i protagonisti anche la Console Generale degli Stati Uniti d’America, Colombia Barrose; la presidente dell’Unicef, Margherita Dini Ciacci e la console del Venezuela.
Il saluto del sindaco Giorgio Zinno ha dato il via alle esibizioni delle bande musicali: le Guerlesque e i Quebredera hanno coinvolto grandi e piccoli in canti e danze dalle melodie europee e sudamericane. In tarda mattinata poi i bambini si sono riversati su via Manzoni chiusa al traffico come da ordinanza, con artisti circensi sui trampoli, giocolieri e domatori. Gran parte della città quindi si è trasformata per un’intera mattinata in un enorme parco giochi all’aperto.
Alle 21 poi, in Villa Vannucchi, via al Gran Finale con la straordinaria e innovativa proiezione in 4 dimensioni sulla facciata della storica dimora. Uno spettacolo mozzafiato con giochi di luci, effetti speciali elaborati unicamente per San Giorgio a Cremano (Na). Una proiezione che è più di uno spettacolo. Si tratta di uno show dove il pubblico partecipa in maniera intensa e coinvolgente, assistendo alla scomposizione e ricomposizione della facciata della villa, in tutti i suoi elementi architettonici ( finestre, archi, porte e colonne). Nel corso della proiezione saranno diverse le sorprese che arricchiranno il pubblico e lasceranno tutti senza parole. E non è tutto. L’Amministrazione ha voluto rendere indimenticabile questa XI edizione con il debutto della Compagnia Piccolo Nuovo Teatro con lo spettacolo Zoè, in cui abili artisti sono scesi tra il pubblico su trampoli, carri mobili, fuoco ed effetti pirotecnici. Un’esibizione dalla forte suggestione scenica che narra il rapporto tra uomo e natura con ironia e sensibilità.
“Non ci siamo fatti scoraggiare dalle condizioni climatiche avverse – commenta il sindaco Giorgio Zinno – e siamo riusciti a realizzare il sogno di tantissimi bambini che aspettavano questa giornata da due anni, dopo lo stop del 2015. Avevo promesso un’edizione memorabile e abbiamo messo in campo tutte le forze e le energie disponibili per portare a termine questo progetto. I diritti di tutti noi iniziano fin da bambini. Abbiamo il dovere di difenderli e di farli crescere in una comunità che sa ascoltarli e li faccia sentire parte integrante della collettività”.
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