I PIZZAIOLI EMIGRANTI DI FRATELLI LA BUFALA A TUTTOPIZZA


Dal 23 al 25 maggio si tiene alla Mostra d’Oltremare a Napoli TuttoPizza, il primo salone internazionale dedicato al mondo della pizza e al suo indotto. Tra gli operatori professionisti dell’Ho.re.ca. – fornitori di attrezzature, forni, servizi, materie prime che metteranno in mostra i propri prodotti e le novità che riguardano il comparto – non poteva mancare “Fratelli la Bufala – Pizzaioli Emigranti”, il progetto di ristorazione napoletana che ha come mission quella di aprire ristoranti e pizzerie che siano ambasciatori della “napoletanità” nel mondo.

A partire dalla vera pizza napoletana Dop, che sarà difesa il 24stand TuttoPizza maggio dalla squadra di Fratelli la Bufala al primo trofeo TuttoPizza, trofeo a squadre destinato alle associazioni, alle scuole di formazione e a gruppi di pizzaioli rappresentanti di una pizzeria indipendente o appartenenti a catene/gruppi in franchising. La squadra “Fratelli la Bufala – Pizzaioli Emigranti” è composta da pizzaioli “storici” di Fratelli la Bufala, che in alcuni casi si tramandano da generazioni il mestiere, perché uno dei punti di forza della catena è che i suoi pizzaioli sono sempre italiani in ogni parte del mondo e vengono formati appositamente per offrire il gusto della vera pizza napoletana, cotta in un forno a legna realizzato sempre dalla stessa impresa. Fratelli la Bufala infatti viaggia nel mondo per far scoprire il gusto della migliore pizza, forte della appartenenza alla città che nel periodo post rinascimentale diede i natali al piatto più conosciuto e amato da tutti ed anche alla prima pizzeria che aprì proprio nel capoluogo campano nel 1830.

L’obiettivo di “Fratelli la Bufala – Pizzaioli Emigranti” è proprio quello, come dice il nome stesso, di diffondere i sapori e la qualità della migliore tradizione italiana garantendo in ogni locale la medesima offerta gastronomica, dall’Italia alla Cina agli USA, con lo stesso livello di qualità nel cibo e nel servizio. Così, Fratelli la Bufala ad oggi è presente a Londra con quattro locali in posizioni assolutamente strategiche quali Charing Cross, Knightsbridge, Piccadilly ed Edgware Road, a Barcellona, Dubai con due locali, Il Cairo (Egitto), Ixelles (Bruxelles), in Turchia a Izmir e Kusadasi nella provincia di Aydın, Malta, Miami (USA) e Shanghai.      Oggi Fratelli la Bufala, marchio gestito dalla holding A Cento Spa fondata nel 2003 da Geppy Marotta prematuramente scomparso nel 2014, conta 63 ristoranti, di cui 50 in Italia e 13 all’estero, una trentina gestiti direttamente e il resto in franchising. Con un giro d’affari nel 2015 di 55 milioni di euro, Fratelli la Bufala intende imporsi come realtà leader nel settore della ristorazione di qualità e conta di proseguire nel percorso di crescita già avviato con recenti e imminenti aperture all’estero.

Fratelli la Bufala propone una cucina tradizionale campana con le sue ricette, in primis la pizza napoletana, primi piatti e secondi a base di carne di bufala, vini e dolci tipici, una selezione di prodotti made in Italy e di agricoltura biologica, nelle cucine non vengono però mai utilizzati grassi idrogenati, salse industriali, glutammato o alimenti geneticamente modificati. Il menu, servito ogni giorno a più di 10mila persone nei ristoranti sparsi in tutto il mondo, comprenderà ora anche alcune nuove pizze tra le quali:

·    Silana: mozzarella affumicata, capocollo e pomodori secchi

·    Amatriciana: pomodorini, pomodoro, peperoncino, guanciale di maialino nero, cipolla e pecorino

·    Fichi e speck: mozzarella affumicata, speck, fichi e gorgonzola

·    Fiorilla: fiori di zucca, ricotta, salame Napoli e mozzarella

·    Mare Nostrum: mozzarella, pomodori gialli, cipolla, filetti di tonno e pecorino

·    Atranese: pomodorini del Piennolo, scarola cruda e cotta in forno, olive nere, capperi, uvetta

     e colatura di alici

·    Genovese: con sugo alla genovese e pecorino

·    Mammà: con tipico ragù napoletano, mozzarella affumicata, pepe e polpettine

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

diciassette + 19 =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente VITIGNOITALIA 2016, UN’EDIZIONE DA RECORD
Successiva “Progettare lo spazio architettonico e l’arredo della cucina”: Al via il seminario di SPAZIO MATERIÆ

Articoli Suggeriti

Cartoleria AStore: un progetto come area di lettura e cultura

L’encomio del Sindaco Giovanni Palomba al pastry chef Luigi Vitiello

Una Luna al Museo nel decumano sommerso del Lapis Museum

Venezia, Bestiario contemporaneo. Fra arte e scienze, artisti italiani dalla collezione ACACIA

Libri, “Basilico a Natale” a Palazzo Lanza

Inaugurato Nalbero alla Rotonda Diaz