Arzano Volley e coach Nello Caliendo proseguono insieme il proprio percorso. A dare l’annuncio della conferma del tecnico, che ha centrato l’obiettivo playoff per il secondo anno consecutivo, è il presidente Raffaele Piscopo.
Caliendo sarà così per il quarto anno consecutivo sulla panchina più prestigiosa della pallavolo femminile della provincia napoletana. Proseguendo il percorso di crescita programmato dalla società arzanese.
“Per l’Arzano Volley –spiega il presidente Piscopo- è importante proseguire con un allenatore del calibro e dell’esperienza di Nello Caliendo. Nel corso della sua permanenza sulla nostra panchina ha sempre centrato gli obiettivi stagionali ed è stato anche un valido supporto per la valorizzazione delle giovani atlete che militano nelle nostre categorie inferiori. Ha un occhio attento per la gestione di tutti i momenti, positivi e negativi, che si incontrano lungo tutto l’arco del campionato. Nei prossimi giorni continueremo a lavorare sodo per mettere a sua disposizione una rosa affidabile che gli consentirà di fare bene anche nella prossima stagione”.
Caliendo è arrivato sulla panchina dell’Arzano Volley il 4 luglio del 2013 proveniente da un’esperienza ad Isernia. Nel suo passato militanze con Battipaglia e Centro Ester. La società comincia così un nuovo percorso, il giorno dopo la caduta all’ultimo ostacolo sulla strada della promozione in serie A2.
Il direttore tecnico Antonio Piscopo comincia ad occuparsi (dopo quattordici anni di prima squadra) del settore giovanile, cedendo il posto proprio a Caliendo.
Nel primo campionato alla guida dell’Arzano Volley (settimo posto) pone le basi per lanciare con costanza l’inseguimento ai playoff promozione, assestando così la società al vertice della pallavolo della provincia napoletana. Negli altri due campionati disputati Caliendo ha sempre centrato l’obiettivo spareggi. Quest’anno ha scalato la classifica fino a toccare la prima posizione per poi chiudere al terzo posto. La corsa verso la serie A2 è terminata ai quarti di finale in gara tre sul campo dell’Orvieto.
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