Inaugurata la VI edizione del Social World Film Festival


Taglio del nastro per la sesta edizione del Social World Film Festival in corso a Vico Equense (Na) fino al 31 luglio. La mostra del cinema internazionale anche quest’anno sta richiamando nella splendida città della costiera sorrentina un gran numero di volti noti del mondo del cinema, del teatro e della televisione in occasione di un festival che intende coniugare la passione per il cinema dei giovani con importanti temi sociali. Anche quest’anno si sono riconfermati come presentatori della manifestazione la nota attrice Roberta Scardola e il simpatico attore Yuri Napoli.

Dopo il taglio del nastro da parte del sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore, il patron del Festival Giuseppe Alessio Nuzzo, dal palco, ha dato il via ufficiale alla sesta edizione del Social World Film Festival pronunciando la formula di rito.

Un’apertura col botto con esibizione di colonne sonore con arpa di celebri film italiani, un omaggio a FRANCO ZEFFIRELLI con la proiezione dell’intervista “Riprendiamoci la salute” a cura di Umberto Rondi e il  tributo in ricordo di ANNA MAGNANI a 60 anni dall’Oscar e il tributo in ricordo di Carlo Pedersoli in arte BUD SPENCER.

A calcare per primo il palco è stato il regista e sceneggiatore Ivan Cotroneo per un focus sul suo ultimo fortunato lungometraggio “Un Bacio”. A seguire la sfilata sul red carpet della madrina di questa edizione Myriam Catania, attrice e doppiatrice di successo, volto amato di numerose serie tv e film al cinema ed infine il noto attore Marco Bocci, volto noto della serie televisiva “Squadra antimafia”. I tre artisti hanno ritirato i “Golden Spike Awards”.

“Mi sono molto emozionato vedendo questo montaggio delle cose che ho scritto e che ho anche diretto – dichiara Cotroneo -. Io amo molto gli attori che ho diretto e gli attori che hanno interpretato le cose che ho scritto.  Sono stato proprio fortunato ad avere degli attori così bravi a recitare le mie battute. Questo film nasce da un romanzo che io ho pubblicato nel 2010 ed è tratto da un fatto di cronaca accaduto nel 2008 negli Stati Uniti: l’omicidio di Larry King, un giovane americano omosessuale ucciso dal ragazzo che corteggiava. Lui non ha alcun desiderio, voglia o problema a nascondere il suo orientamento sessuale. Quindi si presenta a scuola  con le unghie smaltate, col rossetto e intorno a lui si crea un’atmosfera molto pesante di bullismo e però lui resiste finchè non comincia a corteggiare perché si innamora di un ragazzo molto popolare a scuola, Brandon,  e allora tutto l’atteggiamento del gruppo dei bulli si sposta su Brandon e allora cominciano a dirgli che non fa abbastanza per allontanarlo, finchè un giorno Brandon arriva a scuola con la pistola e uccide questo ragazzo di quindici anni. Questa storia di cronaca mi ha sconvolto e ho scritto un libro trasportando la storia in Italia con due protagonisti italiani Lorenzo e Antonio e con questo libro sono andato nelle scuole. Non pensavo di farne un film,  pensavo in qualche modo di fermarmi al libro. Nelle scuole ho incontrato tantissimi ragazzi in 4 anni che mi hanno raccontato i loro problemi di discriminazione che hanno subito. Soprattutto tantissime ragazze che si sono trovate etichettate con insulti molto pesanti – continua Cotroneo -.  Allora ho pensato che il bullismo è una piaga importante e secondo le ultime ricerche di Telefono Azzurro un ragazzo su cinque è toccato dal bullismo nelle scuole italiane. Io ho deciso di fare questo film con tre attori esordienti ed è un film che mi sta dando moltissime soddisfazioni soprattutto perché ha un pubblico giovane molto forte. Io ho fatto tantissimi incontri con i ragazzi nelle scuole e continuerò a farlo. Io incontrerò più di trentamila ragazzi e questi ragazzi sono il nostro futuro. E’ bello pensare di avere fatto qualcosa per loro e in cui loro si sono riconosciuti. L’idea del film è nato da questo, da un’urgenza sociale per stare sul tema di questo Festival. Un tema del quale secondo me non si parla abbastanza per sconfiggere quel muro di vergogna. Le persone bullizzate non raccontano delle vessazioni che subiscono perché si vergognano e invece sono i bulli che dovrebbero vergognarsi di mettere delle etichette addosso a delle persone”.

Ad attraversare il red carpet è stata poi la bellissima attrice e eccellenza del doppiaggio italiano, Myriam Catania.

“Io ho iniziato il doppiaggio che non sapevo neanche leggere – dichiara Myriam – . Ho iniziato a 4 anni col grande maestro Renato Izzo, mio nonno, che mi ha insegnato a recitare attraverso il doppiaggio. A dodici ho fatto la mia prima serie e mi sono confortata nel creare il personaggio attraverso me e da lì è cominciata la mia carriera e non ho più smesso”.

Cosa ti ha spinto ad accettare l’invito di madrina a questa edizione del Festival? “Il sogno. Io sono una sognatrice , ho una grande voglia di fare e ho scoperto che Giuseppe Alessio Nuzzo ha creato questo festival dal niente. Era proprio un suo sogno e quest’ambizione, questa voglia, passione rappresentano i miei aggettivi, quello che mi ha portato ad essere quello che sono. Sono veramente molto felice di essere qui e molto onorata di essere stata invitata come madrina“.

Hai un sogno da realizzare ancora? “Beh non si finisce mai. Io almeno ogni giorno mi sveglio con un’idea, con la voglia di fare qualcosa. Tutto quello che ho fatto fino ad ora mi rende felice , mi rende piena. Di sogni ne ho già realizzati tanti spero di realizzarne ancora”.  

E per ultimo, attesissimo, il noto attore Marco Bocci ha fatto il suo 31 Photocall per Marco Bocci (1)ingresso sul red carpet chiudendo la serata inaugurale del Social World Film Festival.

“Non sognavo di fare l’attore da bambino ma il pilota di aeroplani o di automobili – così ha dichiarato Marco Bocci al galà di inaugurazione del Social World Film Festival – poi un giorno incontrai un regista teatrale, anziano si era allontanato dalle scene per trasferirsi in Umbria. Parlando e confrontarmi con lui ho scoperto che il teatro mi piaceva. Piano piano quella passione è cresciuta talmente tanto che non riuscivo a pensare a nient’altro: studiavo architettura ma mi immaginavo attore”.

In autunno sarà protagonista di “Solo”, una nuova serie per Mediaset prodotta da Taodue. “È un lavoro a cui tengo molto perché ci ho dato tanto, tante energie, regista molto giovane Alaiche molto bravo, attori strepitosi, una storia che parla di malavita e di sentimenti e rapporti umani in maniera molto concreta”.

La rassegna cinematografica diretta da Giuseppe Alessio Nuzzo vedrà sfilare sul red carpet nei prossimi giorni altri numerosi divi del piccolo e grande schermo come Salvatore Esposito (questa sera), Francesco Montanari, Nicoletta Romanoff, Fabrizio Nevola, Anna Safroncik e Madalina Ghenea (28 luglio). Ornella Muti, icona di talento e bellezza italiana riconosciuta in tutto il mondo, riceverà al Social World Film Festival il premio alla carriera venerdì 29 luglio e firmerà il “Wall of Fame”, monumento al cinema che raccoglie gli autografi dei più celebri artisti italiani e internazionali tra cui Giancarlo Giannini, Maria Grazia Cucinotta, il premio “Oscar” Luis Bacalov, Leo Gullotta, Valeria Golino. Serata di galà il 30 luglio con Ricky Tognazzi, Rosaria De Cicco, Simona Izzo, Francesco Cicchella, Diego Dominguez Llort, Cristiana Dell’Anna, Clara Alonso, Antonia Liskova, Veronica Pivetti e tantissimi altri.

Saranno 100 i film proiettati alla Mostra del cinema sociale, tra quelli in concorso e fuori concorso, di cui 20 in anteprima. Pellicole provenienti da 17 nazioni diverse, a mostrare il legame sempre più forte tra la manifestazione di Vico Equense e la cinematografia mondiale.

Anna Feroleto

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

5 × quattro =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente INAUGURATO IL MAGNA GRAECIA FILM FESTIVAL!
Successiva Chiude la 46esima edizione del Giffoni Film Festival

Articoli Suggeriti

“GLI INTEGRALI” IN VETRINA AL CIBUS 2016

GUERRIERO LUVO ARZANO IN FINALE REGIONALE UNDER 18

EFFETTO WOW: ILLUSIONE O REALTA’ ? CE NE PARLA LA PROF.SSA BIANCA DIFFIDENTI

SAN PAOLO SHOW: SARRI, MILAN, EUROPA LEAGUE E FIORENTINA

Staffetta di scrittura tra bambini sangiorgesi e libanesi

OPTIMA Italia, GIFFONI EXPERIENCE e GIFFONI INNOVATION HUB, la prima squadra di giovani innovatori del futuro