Immortalare il giorno del “Sì”… senza mettersi in posa. A Napoli le foto di Cajati fermano l’attimo!


Le foto del matrimonio spesso rappresentano gli unici ricordi materiali del giorno più importante della vostra vita, da guardare e riguardare anche a distanza di anni e proprio per questo motivo è importante che riescano a riflettere la magia di quel giorno e tutte le bellissime sensazioni ed emozioni che avete provato, attraverso la scelta del fotografo giusto. In Italia il giro d’affari dei matrimoni nel 2014 era di oltre 350 milioni di euro (con oltre 6200 matrimoni con un costo medio di 50 mila euro) e nel 2015 ha superato i 400 milioni, un dato in costante ascesa, superiore di quasi il 50% a quello rilevato due anni prima.  In Campania sono circa 23.400 i matrimoni celebrati nel 2014 di cui il 23% quelli civili e il 7,7% quelli con persone straniere. Gli sposi campani, in particolar modo i napoletani, amano i matrimoni sfarzosi con costi che oscillano tra i 33 mila e i 65 mila euro. A sposarsi non si rinuncia e il mondo dei matrimoni, negli anni, rappresenta, ancora, uno dei segmenti produttivi più floridi della nostra regione, con un fatturato annuo di oltre 2 miliardi di euro.

Negli anni, però, l’approccio al matrimonio è cambiato non nella sostanza ma nella forma, soprattutto degli addobbi, nella scelta di abiti e bomboniere e delle location. Sono sempre più gli sposi, poi, che scelgono fotografi capaci di immortalare il loro giorno più bello con foto spontanee e rigorosamente non in posa. Tra gli esperti del settore troviamo Luca Cajati dello studio fotografico partenopeo Cajati Fotografia, specializzato in foto non in posa, in grado di cogliere i momenti più naturali. “Molti sposi pensano che la scelta del fotografo sia poco importante e secondaria rispetto al resto, ma in realtà è importante – spiega Luca Cajati-  tanto quanto la scelta dell’abito o della location, soprattutto se la richiesta è di avere foto spontanee e non in posa.

Non tutti sono modelli o vengono bene in foto ed è per questo che un professionista attento e competente, valutandolo in base al suo stile fotografico e da ciò che ci si aspetti dalle foto del matrimonio, può evitare che il ricordo del giorno più bello possa risultare poi un rammarico per la vita. Non esistono trucchi – continua il fotografo – uno se vogliamo definirlo tale è la discrezione e l’essere “invisibile” rubando nel corso della giornata i momenti più belli e le espressioni più naturali. Del resto poi, le foto “rubate”, non in posa, sono le più belle e le più vere, momenti inattesi, sorrisi dimenticati a cui nessuno aveva dato peso né aveva immortalato, in cui gli sposi sono distratti a divertirsi”. Ma il lavoro di un fotografo “invisibile” e discreto come si sviluppa poi nella location scelta dagli sposi? “Il tipo di lavoro che svolgo durante una cerimonia, mi porta a non sedermi al tavolo perché mi piace muovermi alla ricerca di attimi, luci e colori da immortalare. In questo modo, riesco a catturare i momenti più belli e veri di un matrimonio realizzando delle foto che parlano da sole Il mio obiettivo è quello di stampare foto che esprimono amore, passione e gioia ed è questo ciò che piace ai miei clienti”. – continua Luca Cajati – È proprio quando gli sposi e gli invitati si dimenticano dell’obiettivo che si riescono a catturare sorrisi, espressioni o attimi veri ed indimenticabili, che altrimenti non si sarebbe riusciti a cogliere.

“Mi piace essere quasi invisibile agli eventi, spesso andando anche da solo, per essere quanto più indiscreto possibile, proprio per evitare che gli sposi si sentano in soggezione o a disagio davanti alla macchina fotografica risultando rigidi ed innaturali. La tensione se c’è e non è dettata dallo stesso fotografo, spesso si tramuta in emozione in fotografia, ma il consiglio è quello di essere quanto più spontanei possibile, rilassarsi e dimenticarsi di avere di fronte un fotografo.

Se si è alla ricerca di un fotografo che ti faccia ricordare quello che non ricorderesti e quello che non hai visto, quello sono io!.”

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