Alife, una ridente cittadina nel comprensorio matesino, ha accolto con grande simpatia una combriccola di giornalisti e food blogger che si sono ritrovati insieme in una meravigliosa e soleggiata domenica di novembre, per acquisire le sue bellezze culturali e gastronomiche per poi diffonderle in rete.
Ad accogliere il Press Tour è il professor Gianni Parisi, che conduce i giornalisti intervenuti in un vortice di bellezze artistiche. Dalle sue parole, citazioni ed aneddoti traspaiono la passione e l’amore per la sua terra.
Alife è pre-romana costruita a pianta rettangolare, conserva ancora la cinta muraria e le 4 porte urbiche: Porta Roma, Porta Fiume, Porta Napoli e Porta Piedimonte.
Il Maestro Parisi partendo dal municipio porta tutti verso il Mausoleo degli Acilii Glabriones, monumento funerario utilizzato come chiesa fino al secolo scorso. Un cilindro di 10 metri di diametro che ha una curiosità è esattamente nove volte più piccolo del Pantheon.
E’ la volta dell’Anfiteatro, parzialmente riportato alla luce. Per le dimensioni e la rarità dei marmi è considerato uno dei più grandi anfiteatri romani. Una particolarità: contava su una delle più grandi scuole di gladiatori, rivale di quella Capuana.
Il Criptoportico, una struttura sotterranea che veniva utilizzato come magazzino delle derrate alimentari o come ristoro nelle calde giornate estive.
Nei pressi del Criptoportico i resti del Castello Medioevale, che purtroppo si presenta quasi completamente diroccato e circondato da piccole abitazioni, risultato di abusivismo edilizio.
Il Museo Archeologico Nazionale conserva reperti dell’epoca sannitica, L’allestimento museale ospita reperti provenienti da necropoli Alifane. Tantissimi i vasi ritrovati tra i quali vanno segnalati i vasi in bucchero. Davanti alla vetrina contenente un’anfora nera, il Prof. Parisi si è congedato dai suoi ospiti con dei versi dall’Eneide di Virgilio.
Lasciata la parte culturale, proprio nel Museo è stato allestito un buffet preparato dallo chef 25enne Umberto Ventriglia che ha impiegato le tipiche risorse alifane: la cipolla di Alife, il fagiolo cerato, l’olio extravergine d’oliva del Matese e il vino Pallagrello. Ed ancora il “Pancotto con friarielli e salsiccia”, la “Zuppa del cannavinaro”, il “Caciocavallo di bufala”, accompagnato con confettura di cipolla alifana.
Si ringraziano le aziende che hanno contribuito alla realizzazione del pranzo: Alberto e Pietro Sasso (cipolle); Angelo Meola (broccoli); L’Orto di Tina e Antonio, Giuseppe Ruzza e Livio Pascale (gli ortaggi); caseificio Giusti (formaggi); apicoltura Giovanni Cornelio (miele); forno Luigi Vitellone (pane); biscottificio Stoto (taralli e biscotti); azienda agricola Benedetta Cipriano (olio extravergine Koinè); azienda agricola Maria Iameo (olio Tondello del Matese).
Dopo il pranzo, tutti si sono recati presso il Birrificio Karma dove il mastro birraio Mario Cipriano ha illustrato tutte le fasi di produzione della sua birra artigianale.
Una sorpresa fatta dalla giovane organizzatrice Maria Consiglia Izzo che ha dirottato il bus verso la casa dell’artista presepiale, il professor Marcellino Angelillo, per la visione meravigliosa di un presepe napoletano con statue di Giuseppe e Marco Ferrigno di San Gregorio Armeno di Napoli.
A conclusione della bellissima giornata, la visita all’azienda agricola “L’orto di Tina e Antonio”, produttrice di cipolle (non a caso Alife è conosciuta come la “Città della Cipolla”). La maestosità di una parete ricoperta interamente di cipolle ha chiuso il tour alifano con un arrivederci a presto.
Elena Simonetti
Foto di E. Simonetti
Nessun Commento