“SCATTA LA NOTIZIA”: Presentata l’Anteprima della Mostra Fotografica


L’arte della fotografia, 17 giovani studenti alla ricerca di una passione che possa trasformarsi in una professione, un quartiere napoletano depresso dove proporre attività innovative e alternative ad un più classico percorso didattico, un maestro fotografo d’autore, il napoletano Pietro Masturzo vincitore del prestigioso premio  World  Press Photo of the Year nel 2010, molta passione e tanta esperienza.

Dall’interazione di questi elementi è nato il progetto “Scatta la notizia”  dedicato a una rosa di studenti di una scuola superiore della Napoli Est, allo scopo di avviarli attraverso la fotografia a nuove modalità espressive che possano in un futuro tramutarsi in utili strumenti di lavoro.

Immagini forti e comunicative che rivelano storie intense e reali, raccontate con l’occhio sincero di chi vive quotidianamente un contesto non scontato ne’ da cartolina è ciò che è venuto fuori da questa esperienza unica.

Si è tenuta oggi presso l’I.S.I.S. Rosario Livatino, istituto superiore di San Giovanni a Teduccio protagonista del progetto, l’anteprima  della Mostra Fotografica, risultato della raccolta delle migliori foto scattate dai ragazzi durante il percorso fotografico con al centro l’arte della fotografia. La Mostra sarà aperta a fine gennaio presso l’Istituto Livatino, per poi spostarsi al centro di Napoli e a novembre 2017 al Photolux di di Lucca.

Ad applaudire e a dare un reale segnale di condivisione dell’intera iniziativa, l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Napoli Annamaria Palmieri che ha espresso parole di grande entusiasmo : “E’ questo un esempio di vera buona didattica, mi piace quando con le scuole si creano delle alleanze,  soggetti diversi con mission diverse che si uniscono intorno a un progetto educativo. Sono stata anche molto stimolata dal titolo “Scatta la notizia” che unisce il linguaggio visivo e fotografico a quello della documentazione della realtà. Propongo di individuare un luogo a Napoli dove poter esporre le foto”.

Parole di apprezzamento espresse anche dalla Preside Anna Arenga che ha parelato di “emozione nel vedere gli scatti che sono sicura essere stata la stessa emozione dei ragazzi nell’effettuare gli scatti”.

Il progetto è stato illustrato dal fotografo Pietro Masturzo con i suoi giovani allievi fotografi, dagli organizzatori Enrico Stefanelli di Photolux e Rossella Paduano di Neapolis. Art, oltre che dalla Preside dell’Istituto assieme allo staff di docenti che hanno sostenuto il progetto.

Un programma educativo,  promosso dalle due  organizzazioni non-profit Photolux e Neapolis.Art che Canon Italia, da anni impegnata in iniziative  concrete di responsabilità sociale, ha scelto di sostenere con entusiasmo.

Grazie al sostegno di Canon Italia, i ragazzi hanno avuto a disposizione l’attrezzatura fotografica necessaria per imparare le basi della fotografia, guidati da Pietro Masturzo, che ha accompagnato il gruppo di studenti in un divertente viaggio di scoperta e apprendimento. Sette lezioni di fotografia per una vera e propria esperienza di fotogiornalismo che ha sollecitato i giovani studenti ad a osservare la realtà da prospettive inedite documentando il proprio ambiente di vita.

L’intero progetto è già  stato raccontato in anteprima da Pietro Masturzo lo scorso 11 Dicembre a Lucca, in un Talk in occasione della mostra dedicata al World Press Photo organizzata da Photolux, in attesa di essere presentata assieme ai veri protagonisti del progetto, i nuovi giovani fotografi.

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI

Il lavoro realizzato dai ragazzi è stato davvero unico. Unendo tutti i loro scatti si ottiene un reportage sincero, capace di raccontare il quartiere di San Giovanni a Teduccio dall’interno. Una cosa non semplice a cui ambisce ogni fotoreporter.” Racconta Pietro Masturzo.

Gli studenti hanno avuto l’occasione di documentare l’ambiente in cui vivono e raccontare attraverso l’obiettivo bellezza e difetti di ciò che li circonda. Il programma si è sviluppato attraverso lezioni di fotografia in classe e sul campo, tutti dotati di macchine fotografiche reflex, con le quali sono riusciti a esprimere il loro mondo, i loro pensieri e i loro sogni.

“E’ stata un’esperienza incredibile, pensavo di essere lì per insegnare qualcosa. In realtà sono stati i ragazzi a farmi scoprire una nuova realtà. Mi hanno aperto la mente. Mi hanno insegnato a cogliere il bello, anche dove non si vede” dice Rossella Paduano di Neapolis Art. “Una delle cose che più mi ha colpita è che utilizzano spesso la parola – nonostante – , a dimostrazione che gli aspetti negativi della loro realtà non li abbattono, ma che riescono a trovare del buono in ogni circostanza.

Per gli studenti è stata anche un’ottima occasione per aprirsi alle persone del quartiere e riscoprirne la gentilezza e la disponibilità nel farsi ritrarre in gesti o circostanze della loro quotidianità”.

“Photolux è nata con lo scopo di diffondere la cultura fotografica nel panorama Italiano. Tale diffusione avviene principalmente con la realizzazione e l’organizzazione del Photolux Festival ma anche attraverso un importante programma di educazione “sul campo” che avviene tramite l’organizzazione di corsi di fotografia e di workshop tenuti dai più importanti interpreti a livello internazionale. Durante il Festival, inoltre, le mostre vengono “illustrate” agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado tramite l’ausilio di docenti di pedagogia. Quella vissuta di San Giovanni a Teduccio, però, è un’esperienza che mai avremmo creduto di poter vivere, se pur indirettamente. E vedere l’entusiasmo dei ragazzi ci ha fatto capire di “aver centrato il bersaglio” Enrico Stefanelli (Presidente Photolux)

La vicepreside dell’ISIS Rosario Livatino, Gabriella La Marca, racconta: “Il progetto – Scatta La Notizia – è stato una proposta inaspettata per la nostra scuola e noi, abituati come siamo a lavorare molto per ottenere contributi formativi esterni, oltre a essere onorati, siamo stati anche increduli di poter disporre della professionalità di un fotoreporter di fama mondiale come Pietro Masturzo e di un’azienda di portata internazionale come la Canon.

I ragazzi hanno sin da subito colto con molto entusiasmo questa grande opportunità e il percorso si è rivelato di notevole valore formativo e orientativo: offrendo agli studenti un’opportunità di avvicinarsi al mondo della fotografia e del fotogiornalismo si indicano loro possibili percorsi professionali da intraprendere nel loro futuro lavorativo. L’attività ha suscitato interesse e curiosità e ha mostrato loro le diverse prospettive da cui si può osservare la realtà. Anche gli alunni con difficoltà nella comunicazione, infatti, hanno avuto la possibilità di esprimere i propri pensieri attraverso le immagini, utilizzando un canale comunicativo di tipo visivo. Il progetto ha avuto un’ulteriore ricaduta dal punto di vista educativo: ha rinsaldato il legame degli allievi con il loro quartiere e la scuola, affermando l’importanza della rivalutazione dell’ambiente in cui si vive e il valore dell’educazione sociale e culturale su cui si fonda la scuola. Ci teniamo inoltre a sottolineare il considerevole contributo apportato da Neapolis Art nella persona della dottoressa Rossella Paduano che ha curato con professionalità e competenza tutte le fasi del progetto, e che, insieme a Pietro Masturzo e Tommaso Stefanelli (fotografo e videomaker di Photolux), ha saputo coinvolgere i nostri studenti con grande empatia.”

“Abbiamo abbracciato un progetto, ascoltato attentamente le idee dei docenti e dato fiducia a 17 ragazzi; anzi, a 17 famiglie. E i ragazzi, ci hanno restituito dei piccoli capolavori e soprattutto, grandi emozioni! – afferma Paolo Tedeschi, Corporate Communication Senior Manager di Canon Italia – “Sono state tante le attività di responsabilità sociale che hanno visto Canon protagonista nel 2016; da Milano a Napoli, passando per il centro d’Italia colpito dal terremoto, alla campagna #selfieless che ci vede ancora una volta al fianco della Croce Rossa. Ma il progetto “Scatta la Notizia” – continua Tedeschi- esprime pienamente tutta la forza della filosofia kyosei: pensare e agire per il bene comune. Orgogliosi di poter avere al nostro fianco il maestro Pietro Masturzo e l’impagabile capacità organizzativa di Neapolis Art e PhotoLux, i fotogiornalisti in erba, l’Istituto e soprattutto, tutta San Giovanni a Teduccio; perchè i fatti hanno dimostrato che cambiare si puó! E le immagini, che raccoglieremo in una mostra itinerante – conclude il Senior Manager – ne sono la testimonianza.”

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