A poco più di un mese dall’apertura la mostra ATTORNO A KLIMT. Guditta, eroismo e seduzione, allestita al Centro Culturale Candiani di Mestre, sta riscuotendo uno straordinario successo di critica e pubblico, grazie anche alla presenza, direttamente dalla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, del capolavoro di Gustav Klimt Giuditta II (Salomè).
Oltre 6 mila visitatori, molti dei quali studenti, un pubblico eterogeneo proveniente anche da altre città e una costante ‘attenzione’ riservatale da media e social, attestano l’esposizione mestrina come uno degli appuntamenti culturali più importanti della stagione. La mostra, parte di un più ampio progetto fortemente voluto dal Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, intende proporre un programma di alto valore culturale grazie anche allo straordinario patrimonio dei Musei Civici. A cura di Gabriella Belli, Direttore della Fondazione Muve, con l’allestimento di Pierluigi Pizzi, architetto e scenografo di fama internazionale, la mostra ATTORNO A KLIMT. Guditta, eroismo e seduzione presenta oltre ottanta opere provenienti dalle collezioni della Fondazione Musei Civici di Venezia (Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Museo Correr, Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano, Museo Fortuny, Museo di Palazzo Mocenigo), da alcuni musei come il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e da varie collezioni private nazionali e internazionali. La rassegna entra ora nel vivo con una serie di incontri di approfondimento proposti tra gennaio e marzo, dedicati ad alcuni particolari temi: il primo appuntamento è venerdi 27 gennaio alle ore 18, direttamente in mostra (per l’occasione a ingresso gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili.), con Vittorio Pajusco (Università Ca’ Foscari di Venezia), che parlerà di Klimt e i Klimtiani a Venezia. Partendo dalle due grandi mostre in cui Gustav Klimt è presente in Italia tra il 1910 e il 1911 (la Biennale veneziana del 1910 e l’Esposizione Internazionale di Roma dell’anno successivo, organizzata per il cinquantenario dell’unità d’Italia), l’incontro indagherà la determinante influenza che l’artista viennese esercitò nei confronti di molti artisti italiani. In particolare, si sottolineerà come a Venezia i giovani pittori e scultori che si incontravano nelle mostre periodiche dell’Opera Bevilacqua La Masa – organizzate da Nino Barbantini a Ca’ Pesaro negli anni Dieci del ‘900 – furono sensibili allo stile legato al mondo tedesco delle Secessioni, in cui Klimt ebbe un ruolo fondamentale. Oltre a personaggi come Arturo Martini, Felice Casorati, Teodoro Wolf-Ferrari e altri, sarà evidenziata la figura del muranese Vittorio Zecchin, e in particolare il suo fantastico ciclo de “Le mille e una notte” (1914), uno dei massimi capolavori del Liberty a Venezia, oggi purtroppo smembrato, di cui ben sei grandi tele sono esposte in mostra al Candiani. Seguiranno altri due appuntamenti, sempre alle ore 18, giovedì 22 febbraio con Gabriella Belli (Apollineo e dionisiaco nella pittura allegorica di Gustav Klimt) e venerdì 3 marzo con Flavio Caroli (Il museo dei capricci). Di seguito il programma degli appuntamenti e le informazioni per l’accesso.
ATTORNO A KLIMT Incontri di approfondimento _ Mestre, Centro Culturale Candiani
Venerdì 27 gennaio, ore 18 Vittorio Pajusco Klimt e i klimtiani a Venezia Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili, previo ritiro del biglietto all’ingresso della mostra.
Mercoledì 22 febbraio, ore 18 Gabriella Belli Apollineo e dionisiaco nella pittura allegorica di Gustav Klimt Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Venerdì 3 Marzo, ore 18 Flavio Caroli Il museo dei capricci Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Informazioni: [email protected] https://www.facebook.com/MUVEeducation
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