A ridosso di Porta Capuana, uno degli antichi ingressi della città sul versante orientale, sorge la chiesa di Santa Caterina a Formiello.
Fino alla II metà del ‘400, la chiesa era ubicata al di fuori delle mura cittadine, ma nel 1484 il re Ferrante d’Aragona, in linea con la politica difensiva di quel tempo, ne ordinò l’ampliamento, prolungando il decumano maggiore, via dei Tribunali e spostando in avanti, oltre Castel Capuano, la suddetta porta: la chiesa risultava così inglobata all’interno della cinta muraria.
La nuova “ubicazione” diede vita a nuove dinamiche politiche e religiose tant’è che, se fino a quel momento la chiesa non vantava alcun prestigio e i possessori di cappelle erano per lo più di estrazione borghese o artigianale (notaii, barbieri, letterati), ora cominciava ad attrarre l’attenzione di diverse famiglie aristocratiche presenti a Napoli – in primis, la famiglia Spinelli di Cariati – che con làsciti e donazioni contribuirono all’accrescimento e all’ammodernamento della chiesa.
Visiteremo insieme il Lanificio borbonico e il Chiostro piccolo cinquacentesco dell’antico convento trasformato dall’organizzazione Made in Cloister in un nuovo e frequentato centro culturale.
Sabato 18 febbraio ore 10.30
Appuntamento: Piazza Enrico de Nicola, davanti all’ingresso della chiesa di Santa Caterina a Formiello ore 10.30
Contributo organizzativo: 8 euro
Durata: 90 minuti circa
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA:
1) Iscriviti all’Associazione locus iste compilando il modulo associativo (iscrizione gratuita e obbligatoria)
2) Prenota la tua visita in uno dei seguenti modi:
- telefono: 3472374210
- mail: [email protected]
- modulo di prenotazione
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