Panino con baccalà fritto: Fenesta Verde e Cipajo danno vita a Verdebaccalà


Una impresa giovane e una storica realtà del luogo si incontrano per far nascere il panino Verdebaccalà. Quattro ragazzi di Giugliano hanno da poco inaugurato Cipajo Pub & Girarrosto (via San Giovanni a Campo, 8 – Giugliano in Campania, Napoli), “Not just another Pub” come recita il loro claim, un format che unisce cibo, passione e gioventù. Un luogo di aggregazione e amore per il proprio territorio. Nella stessa città c’è la storica trattoria, nata nel 1948, Fenesta Verde guidata dalla chef Laura Iodice. Le due realtà dialogano e realizzano un nuovo piatto.

Il Verdebaccalà nasce proprio da uno dei piatti più celebri di Fenesta Verde, il baccalà fritto, che viene rivisitato ed accomodato tra due fette di pane. Il baccalà è il protagonista principale, reso croccante da una particolare impanatura, ed esaltato dalla crema di scarola e dal patè di olive nere.

Un panino che sarà possibile assaggiare solo nel mese di luglio, un periodo nel quale è stato anche rinnovato il menù, a cura dello chef Antonio Borzacchelli, nel quale spiccano il Calimero (180gr di maialino, avvolto nella provola di Agerola con peperoni gialli saltati in padella ed infine affogato alla crema di peperoni rossi), il Cucuzziell’ (corposo hamburger da 180gr di maialino, alleggerito da una delicata crema di zucchine, una fettina di asiago appena scottata, zucchine alla scapece e foglioline di menta.), il Ricottaro (180gr di Chianina, con un cappello di fiori di zucca, racchiuso nella provola e ricotta romana), solo per citarne alcuni.

Cipajò nasce da un’amicizia fondata su 3 principi chiave: passione per i viaggi, amore per la cucina ed aggregazione giovanile nel proprio territorio. Nei numerosi viaggi all’insegna della penisola iberica l’amicizia scopre il Cipaj, centro d’unione e attivismo giovanile volto al miglioramento dei comuni spagnoli locali. L’infatuazione per la cucina e l’ammirazione per la filosofia del Cipaj li spinge a mettersi in gioco. Oggi danno vita, con un pizzico di novità, alla propria forma d’aggregazione, basata naturalmente sulla buona cucina, signora indiscussa del nostro territorio.

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