NAPOLI. «La cultura è una risorsa fondamentale per il nostro Paese, svolge un ruolo centrale per la crescita, la competitività e lo sviluppo sostenibile dei nostri territori.
Fare buona impresa con la cultura richiede però anche competenze specifiche e supporto tecnico adeguato: in questo senso i commercialisti intendono dare il loro apporto affinché si consolidi la relazione già avviata tra cultura ed economia e far sì che la cultura possa essere veramente al centro di un progetto integrato di sviluppo economico del nostro territorio».
Ne è convinto Vincenzo Moretta, presidente Ordine dottori commercialisti ed esperti contabili di Napoli, presentando il convegno Impresa cultura, in programma giovedì 25 gennaio 2018, alle ore 9, nella Sala Conferenze dell’Odcec di Napoli a Piazza dei Martiri 30, a Palazzo Calabritto.
Nel corso del convegno si terrà la presentazione del 13° Rapporto annuale Federculture 2017, alla quale seguirà una tavola rotonda che vedrà dibattersi i principali protagonisti dello sviluppo del settore in Campania sul tema dell’opportunità di sviluppare attività consapevoli di gestione dei luoghi della cultura, attivando azioni di innovazione e sostenibilità economica, con il supporto e la consulenza del commercialista verso la nuova dimensione di sviluppo consapevole.
«Abbiamo scelto di creare una commissione dedicata alla cultura per analizzare le diverse forme di impresa esistenti e creare soluzioni di supporto e sviluppo in grado di aiutare gli imprenditori ed i futuri neo imprenditori nel loro percorso e sostenere la valorizzazione e sviluppo del nostro territorio», evidenzia Concetta Riccio, consigliere delegato dell’Ordine partenopeo.
«La cultura è uno dei settori che potrà sostenere lo sviluppo dell’economia locale, valorizzando l’unicità di proposte d’arte e mestieri se accompagnato in modo consapevole nella creazione, anche per le piccole e medie imprese, dai modelli economici e di business consapevole».
Secondo Aldo Petrucciani, presidente Commissione gestione imprese della Cultura, «è innegabile che la Cultura può e deve rappresentare la piattaforma per lo sviluppo economico e sociale.
La Commissione, con la presentazione del Rapporto Federculture si propone di evidenziare non solo alla categoria dei commercialisti, ma all’intero territorio le potenzialità del sistema produttivo culturale e creativo e allo stesso tempo indicare la possibilità di sviluppo (anche di impresa) in campo culturale».
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