Ieri, venerdì 9 marzo alle 9, presso la “ Sala Tonna”, del convento dei frati francescani, in piazza Municipio 1 a Sarno (SA) è stata presentata l’indagine dal titolo “Le risposte dell’agro nocerino-sarnese ai bisogni sanitari, socio-assistenziali e lavorativi dei migranti”. L’indagine è stata realizzata dagli operatori del progetto “Italiani & Migranti, Giovani & Solidali”, promosso grazie al cofinanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del servizio Civile Nazionale.
Hanno salutato i presenti Giovanfiore Lanzetta, presidente dell’associazione Gorèe, che da anni si occupa delle problematiche dei migranti, ed Anna Rufino, coordinatrice del progetto. La ricerca è stata presentata da Giancarlo Cursi, docente dell’Università Salesiana e coautore del Rapporto nazionale sulla condizione giovanile. Ci sono stati interventi dei rappresentanti dei Comuni dell’area, dell’Asl, delle scuole, del terzo settore ed i capi delle comunità etniche locali. Al termine della presentazione è stata inaugurata la mostra fotografica “Corpi Migranti (bi)sogni.respinti.integrati.italiani”, a cura del Museo Africano di Verona.
L’evento rappresenta la conclusione del progetto sociale “Italiani & Migranti, Giovani & Solidali”, promosso dall’associazione Gorèe Onlus, rivolta alla popolazione dei Comuni dell’Agro Nocerino – Sarnese e, in particolare, ai più giovani. Numerose le iniziative messe in campo negli ultimi mesi al fine di coinvolgere giovani italiani e stranieri, la cui presenza nella provincia di Salerno è andata via via aumentando negli anni: seminari, corsi di formazione, mostre, anche la costituzione di una cooperativa per l’avviamento al lavoro di persone in stato di disagio. Le attività si sono svolte tra Sarno, Nocera Inferiore, Angri, Scafati, San Valentino Torio, san Marzano sul Sarno.
L’associazione Gorée Onlus offre servizi di accompagnamento, assistenza, consulenza e formazione sul territorio dell’Agro Nocerino – Sarnese, privilegiando, in modo mirato, le risposte ai bisogni della popolazione migrante, femminile e giovanile. Si occupa, in particolare, di assistenza socio-assistenziale a persone in stato di particolare bisogno, a tutela dei minori e delle donne a rischio di devianza e di sfruttamento lavorativo e sessuale.
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