San Gennaro Vesuviano, 16 giugno 2018. Grazie alle oltre 30.000 firme raccolte nel 2014 nell’ambito della settima edizione de “I Luoghi del Cuore”, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo, e al contributo di 30.000 euro, si è concluso l’intervento di restauro del chiostro interno al complesso conventuale di San Gennaro nel Comune di San Gennaro Vesuviano (NA). Con l’aiuto dei frati minori e dei cittadini che hanno sostenuto questo “luogo del cuore”, si è compiuto il primo passo per la rinascita del monumento, fulcro della comunità locale con una fondamentale funzione sociale in quanto gli ambienti intorno al chiostro ospitano il doposcuola in inverno e un campo scuola d’estate seppur in totale assenza di servizi e spazi adeguati per la didattica e per il gioco.
L’inaugurazione si terrà il giorno 16 Giugno, a partire dalle ore 17 con una festa che coinvolgerà l’intera comunità civile e religiosa. La serata sarà accompagnata da visite guidate, musica dal vivo spazi degustazione.
Il piccolo chiostro era in pessimo stato di conservazione e deturpato da vere e proprie mutilazioni architettoniche, oltre che da opere eseguite con materiali e tecniche inadeguate. “L’intervento ha previsto il restauro del chiostro con l’intento di restituirgli l’originaria funzione di spazio verde – spiega Marco Esposito, ingegnere dello studio Noema, progettista e direttore dei lavori – Allo scopo sono stati realizzati i camminamenti interni perimetrati da cordoli in pietra vesuviana e ripristinate le aree verdi oltre che collocati gli agrumi. S’innesta in questo progetto il riposizionamento del pozzo, asportato in un maldestro intervento del secolo corso, così da ripristinare lo spazio architettonico originario con un elemento dall’alto valore compositivo e simbolico”.
Padre Carlo D’Amodio, Ministro Provinciale dell’Ordine dei Frati Minori di Napoli, ritiene che il contributo del FAI abbia aperto una nuova stagione di rinascita per il convento, accrescendone la funzione di accoglienza che, nonostante le condizioni del monumento, non si è mai spenta. Tale rinascita è ora già avviata. Padre Carlo infatti precisa: “Successivamente alla comunicazione del FAI e grazie a un’iniziativa congiunta dell’Ordine dei frati minori e dell’amministrazione comunale, nell’estate 2016 abbiamo restaurato il prospetto principale del complesso conventuale sulla piazza, sostituendo gli infissi e rifacendo intonaci e decorazioni. La presenza della chiesa e delle attività che vi si svolgono contribuirà di certo ad attuare una serie di iniziative connesse al progetto complessivo presentato al FAI nella splendida cornice del chiostro seicentesco”.
Maria Rosaria de Divitiis, Presidente Regionale FAI Campania afferma: “Che gioia festeggiare il recupero e il restauro del Chiostro del Convento di San Gennaro Vesuviano “fulcro” della sua comunità, così fortemente voluto da migliaia di persone che si concentrano per le attività vive di mercato nella grande piazza su cui domina: un legame fortissimo con il suo territorio e con la sua comunità. Un bene, il cui valore è dato dalla destinazione che lo caratterizza, rivolta ai ragazzi che qui svolgono in inverno il doposcuola e vi trovano accoglienza per i loro momenti estivi di vacanza. I Luoghi del cuore hanno un valore anche comunitario, al di là della preziosità storico artistica del bene in parola. E qui si segnala proprio questo aspetto e il primo passo avviato: grazie al progetto sostenuto dal contributo “I Luoghi del Cuore”, si è innescato lo stimolo per realizzare quanto ancora è opportuno per la sua migliore valorizzazione e fruizione. E anche questo aspetto ‘sociale’ rappresenta certamente un’esigenza di bellezza”.
La fase successiva al restauro del chiostro prevede che venga attivato un laboratorio di restauro didattico – grazie a una convenzione con il locale Istituto Statale d’Arte – nel quale, a fianco di restauratori professionisti e con la supervisione degli insegnanti, gli allievi possono seguire un’importante esperienza formativa legata al restauro degli affreschi del chiostro. All’interno del chiostro sarà allestita, inoltre, una mostra fotografica che racconta la storia del convento: insieme all’esposizione verrà promosso un concorso di fotografia che avrà al centro il complesso e che coinvolgerà appassionati e scuole. Infine, la presenza del pittore di origine siriana Ahmad Alaa Eddin, residente da anni a San Gennaro Vesuviano, fornirà lo spunto per allestire all’interno del convento una galleria d’arte contemporanea tematica.
Queste iniziative rientreranno tra le attività della tradizionale Fiera Vesuviana che si tiene a San Gennaro dal 1613, fondata dal marchese Scipione Pignatelli, signore di Palma e Lauro, e promossa dai frati minori tra le popolazioni dell’Agro Nolano, del Vesuviano e del Sarnese. La fiera ha il suo cuore proprio nel convento e rappresenta un’occasione unica di visibilità per il bene, centro culturale di un esteso ambito territoriale.
Ma la forza del censimento “I Luoghi del Cuore” non si ferma qui. La scintilla innescata dall’interesse del FAI per il monumento ha favorito il finanziamento di nuovi lotti d’intervento da parte della Regione Campania, dell’Ordine dei Frati Minori di Napoli e del Comune di San Gennaro Vesuviano. I prossimi interventi prevedono che gli ambienti intorno al chiostro vengano allestiti per ospitare in modo più adeguato i bambini nel doposcuola e nei momenti di svago e per accogliere l’esposizione di prodotti tipici di artigianato. Al primo piano, negli spazi originari delle celle dei frati, verranno create botteghe di artigianato, aule studio e la biblioteca. All’esterno, in uno spazio ora abbandonato e incolto, verrà realizzato un parco pubblico destinato al gioco dei piccoli.
Il censimento “I Luoghi del Cuore”
Dar voce alle segnalazioni dei beni più amati in Italia per assicurarne il futuro è lo scopo de I Luoghi del Cuore, il censimento promosso dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Il progetto, lanciato nel 2003, si svolge ogni due anni e si propone di coinvolgere concretamente tutta la popolazione e di contribuire alla sensibilizzazione sul valore del nostro Patrimonio. Attraverso il censimento, il FAI sollecita le istituzioni locali e nazionali competenti affinché mettano a disposizione le forze per salvaguardare i luoghi cari ai cittadini; ma il censimento è anche il mezzo per intervenire direttamente, laddove possibile, nel recupero di alcuni beni votati. I Luoghi del Cuore, dal 2003 a oggi, ha permesso di varare interventi a favore di 92 luoghi grazie alla fattiva collaborazione tra FAI e istituzioni. Ancora più numerosi sono gli effetti virtuosi innescati dall’iniziativa, che hanno portato al recupero di beni grazie alla mobilitazione di pubbliche amministrazioni e privati cittadini.
La nuova edizione del censimento, la nona, è in corso. Si può votare fino al 30 novembre 2018
Per informazioni: www.iluoghidelcuore.it
Il FAI è una Fondazione nazionale senza scopo di lucro nata nel 1975 per promuovere una cultura di rispetto della natura, dell’arte e delle tradizioni d’Italia e tutelare un patrimonio che è parte delle nostre radici e della nostra identità. Da oltre trent’anni il FAI ha salvato, restaurato e aperto al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano grazie al generoso aiuto di moltissimi cittadini e aziende.
In linea con il principio di responsabilità sociale, Intesa Sanpaolo condivide con il FAI i valori del progetto “I Luoghi del Cuore” volto alla piena valorizzazione e a un compiuto apprezzamento della bellezza e dell’unicità del nostro Paese attraverso la sensibilizzazione degli italiani sul valore del loro patrimonio artistico e ambientale.
www.fondoambiente.it – www.iluoghidelcuore.it
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