Libri e bonbons. Il delizioso “pomeriggio d’autore” organizzato da Antonella Nardone Tuccillo nei saloni della sua bella casa di Chiaja, ha visto protagonisti sua madre, la scrittrice Germana Militerni Nardone già Delegata dell’Accademia Italiana della Cucina “Campi e Isole Flegree” e il giornalista e raffinato gourmet Sergio Corbino già Delegato per la Penisola Sorrentina dell’Accademia Italiana di Cucina del cui Centro Studi Nazionale è Presidente: l’occasione è stata fornita dal lancio dell’ultimo libro di Germana “La Cucina Napolitana – Un amore così grande” edito da Guida, in cui l’autrice traccia il percorso evolutivo dell’alimentazione popolare nella Napoli dell’Ottocento.
“O mmagnà” dell’epoca è risultato, al termine della lunga e approfondita ricerca, affine ai dettami della cucina del nostro tempo giacchè si basava su ingredienti semplici benchè sovraccarichi di grassi, oggi drasticamente ridotti: il libretto, nelle sue 120 pagine, oltre ad offrire uno spaccato della vita della plebe, stuzzica la curiosità grazie alle citazioni tratte da libri storici che dipingono un affresco delle consuetudini alimentari di due secoli, sullo sfondo di uno scenario politico in continuo mutamento. Inoltre, Germana ha voluto condensare nel testo anche i menu in vigore nelle case nobiliari o di alti prelati, abbinandovi le relative ricette: risultato, una lettura godibile e divertente, oltre che istruttiva, che stimola la voglia di mettersi ai fornelli per dar vita ai piatti descritti, pregustandone già i sapori consacrati dalla tradizione.
Anche Sergio Corbino, grande storico del cibo e fondatore della delegazione campana della Chaine Des Rotisseurs espone due simpatici volumetti “Da Otto, antica latteria” in cui raccoglie 35 ricette tratte dal suo seguitissimo blog gastronomico “La cucina di Sergio”(http:cucinaamica.blogspot.com) e “Il giovane naufrago, la piccola volpe e il segreto del cofanetto di scrittura”, romanzo che offre uno squarcio dell’Inghilterra di metà Ottocento. Libri per nutrire l’anima, dunque ma anche nutrimento reale grazie alle fantastiche doti culinarie dell’affabile padrona di casa che presenta agli ospiti un “Royal The” con rustici, sfoglie salate e dolci, oltre a una carrellata di torte e cioccolatini rigorosamente fatti in casa e da lei personalmente preparati. Le ore passano veloci, i libri vanno a ruba, il buffet di golosità viene allegramente “spolverato” e alle teiere si sostituiscono le caffettiere: arriva il momento di congedarsi tra baci e abbracci ma non senza avere brindato all’inizio del nuovo anno con calici ghiacciati e auguri di fortuna e prosperità per Germana, Antonella e Sergio.
LAURA CAICO
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