C’è una differenza tra coltivazioni “eubiotiche”, ossia effettuate con semi antichi autoctoni del territorio, senza pesticidi, senza diserbanti e con un’estrema cura per la biodiversità e la tutela dell’ecosistema?
Che cosa cambia, nel piatto, se utilizziamo una zucchina San Pasquale o una melanzana Cima di Viola piuttosto che un ortaggio comune prodotto in serra e in grandi quantità?
E’ l’esperimento che sarà condotto domani sera da Giovanni Trinchese, presidente della cooperativa Eccellenze Nolane presso l’Agriturismo di Città, con lo chef Paolo Barrale, stella della cucina, a cui è stato affidato il compito di realizzare un menù interamente eubiotico.
Il filo conduttore sarà, appunto, la natura, i prodotti sani della terra, a cominciare dai “pomodori della fertilità”, già certificati Ecofoodfertility e inseriti nella Rete Eubiotica per la Salute Ambientale. I prodotti di Eccellenze Nolane aderiscono anche al progetto QR code dell’istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.
“La cena che fa bene”, nel segno di Eubios.
Una cena a base esclusivamente di prodotti eubiotici del campo di Eccellenze Nolane.
Tra le creazioni a base di prodotti di Eccellenze Nolane dello chef Paolo Barrale, stella della cucina, per Agriturismo di Città che saranno degustati venerdì sera: Carosone cocktail, un Bellini in versione pomodoro; Riso in rosso al giallo che sarà cotto nella stessa acqua di vegetazione del pomodoro rosso e accompagnato da Pomodori Gia Giu; “una Norma tutta vegetale” realizzata con Melanzane a Grappolo, pomodoro Antichi Sapori e una ricotta di mandorla salata; Melanzana Cima di Viola laccata con chutney di pomodoro e dolce a sorpresa.
Alla serata parteciperà anche il professor Luigi Montano, uroandrologo, coordinatore del progetto di ricerca Eco Food Fertility.
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