Vincitore dell’ultimo Premio Surrentum, il tenore Giuseppe Gambi, napoletano, classe ’82, segno zodiacale Scorpione, continua a mietere allori nei suoi applauditissimi concerti che da Napoli l’hanno portato a diventare “figlio del mondo”, calcando i palcoscenici internazionali nel Regno Unito e – insieme a Carlo Mey Famularo con cui Gambi forma una nuova realtà musicale, il duo “The 2 singers” – in Russia all’Italian Day di San Pietroburgo e al Festival Internazionale della Pizza a New York, dove è stato lanciato l’inedito brano “Pizza Song”, dedicato a tutte le comunità italiane all’estero.
Giuseppe ma lei non si ferma mai?
”Amo viaggiare e devo farlo perchè questo è un importante momento di crescita professionale ma il mio cuore è sempre a Napoli, nella mia terra natìa, lì dove voglio vivere e dove sono cresciuto musicalmente sotto la guida dei famosi Maestri Marcello Ferraresi e Pasquale Tizzani”
Ci racconta come nasce artisticamente il tenore Giuseppe Gambi?
“Sin da bambino ho sempre avuto le idee chiare sul mio futuro, tant’è vero che a 4 anni arrivai in finale allo zecchino d’Oro regionale con la canzone “ Vorrei volare” ma c’è stato un momento preciso della mia vita – all’età di 16 anni – in cui ho sentito prepotente la vocazione del “bel canto: è stato allora che ho iniziato a studiare seriamente da tenore sotto la direzione del maestro Marcello Ferraresi. Successivamente sono stato ammesso al conservatorio dove ho perfezionato le mie doti canore sotto la guida del maestro Pasquale Tizzani”.
E la prima esibizione importante?
“ Ricordo perfettamente la svolta, avvenuta nel 2010: è stato allora che – giovane promessa della lirica – ho preso parte al Tour de chant nel programma “Domenica in” presentato da Pippo Baudo. Per la prima volta sono apparso a milioni di persone sul piccolo schermo e la mia emozione è stata immensa: proprio questa esperienza mi ha “consacrato” definitivamente al bel canto, il mio primo amore!”
Lei ha ricevuto molti riconoscimenti: vuole dircene qualcuno?
“Fra quelli che ho apprezzato maggiormente, posso citare il Premio “Arte e cultura” della città di Cassino, le targhe d’onore ricevute al prestigioso Premio di Magistratura “Aniello Ambrosio”, organizzato dalla famosa professoressa Lilia Ambrosio a San Giuseppe Vesuviano, a “Moda, stelle e musica” durante la settimana della Moda di Napolimodadesign svoltasi nella Contemporary house di Maurizio Martiniello, all’Ippodromo di Agnano durante il 70esimo Lotteria Graded di fronte a 15mila spettatori e, adesso, il Premio alla carriera nella XXVI edizione del Premio letterario Internazionale di poesia e narrativa “Surrentum”, organizzato dall’Associazione Culturale “Ars Scrivendi” del presidente Luigi Leone”.
E fra le sue esibizioni, quale ricorda con maggior orgoglio?
“Voglio menzionare il concerto “Eufonia Partenopea” a favore della fondazione Telethon, andato in scena nella sala Bianca del Teatro di Como in collaborazione con l’Associazione Angeli della musica, con la pianista di fama internazionale Ivana D’Addona e il virtuoso violinista Gennaro Desiderio nonché il fortunato spettacolo “Pulcinella incontra Caruso” al Teatro San Carluccio. Un viaggio nella Napoli di ieri e di oggi”, iter musicale che inizia dalla tradizione di Pulcinella, la maschera più famosa al mondo, per giungere alle opere musicali di Enrico Caruso e poi ai giorni nostri con Pino Daniele. In scena con me, l’attore Angelo Iannelli, le attrici Giusi Ferro, Luisa Foresta e Isabella Montano, al pianoforte la concertista Lauren – al secolo Laura Migliaccio – diplomata al Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, che da alcuni anni è la mia partner in concerti e spettacoli.”
E’ stato definito “il tenore pop”, con tanto lavoro ma anche con tanta solidarietà: è vero?
“Si, ritengo che la beneficenza sia un dovere e, per quanto mi riguarda, non mi sottraggo certo alle giuste cause: sono in prima linea a contribuire agli eventi benefici con le mie esibizioni gratuite, com’è avvenuto con la XVI edizione del “Gran galà della solidarietà“, ideato nella Capitale dal Prof. Ivo Pulcini direttore sanitario della SS Lazio, spettacolo condotto da Antonio Giuliani con la partecipazione di grandi nomi della musica italiana, tra cui Sergio Cammariere, Adriano Pappalardo, Albano, Silvia Salemi. Scopo della manifestazione era raccogliere fondi da devolvere alla Onlus che si occupa della salute dei bimbi cardiopatici”.
Lei è presente online, sul sitowww.giuseppegambi.it, sui social e sul canale Youtube: cosa le scrivono i suoi ammiratori?
“ Ah, un po’ di tutto….si complimentano per qualche esibizione, mi chiedono foto con dediche personalizzate, mi invitano a eventi di solidarietà nella mia qualità di “ambasciatore del bel canto italiano e napoletano nel mondo”, mi spingono a riproporre nel teatro lirico innumerevoli melodrammi che mettono in scena storie d’amore corrisposte o avversate. Non solo, mi suggeriscono anche di interpretare ruoli drammatici e storie sentimentali in sceneggiati e fiction televisive sostenendo che ho “le physique du rôle” dell’attor giovane, l’ottocentesca e romantica figura che faceva fremere le spettatrici e che anche oggi – in film di grande richiamo e fiction di successo – spazza via la concorrenza attirando un pubblico desideroso di immergersi in vicende amorose e di immedesimarsi nei personaggi che le vivono sullo schermo, per staccare la spina dai problemi quotidiani e sognare per qualche ora di vivere una bella favola d’amore.”
LAURA CAICO
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