Un impegno di solidarietà. Grande interesse ha destato l’iniziativa dei volontari dell’Associazione Nazionale dei Cavalieri Italiani dell’Ordine di Malta (ACISMOM), del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM), del Corpo Speciale Ausiliario dell’Esercito Italiano e dei tre Gran Priorati italiani che, in 23 città italiane, hanno creato un punto d’incontro con la popolazione per la conoscenza e diffusione delle attività da loro svolte a favore di infermi, poveri, senzatetto e altre persone in difficoltà: ben 2000, infatti, le ore di servizio effettuate nel 2018 da migliaia di volontari nel mondo. Il Sovrano militare Ordine di Malta con i suoi Cavalieri, le dame e i delegati ha dedicato un open day a questa fase informativa, organizzando gazebi in varie piazze: in via Calabritto a Napoli l’affluenza è stata massiccia, anche grazie alla presenza di figure importanti dell’Ordine fra cui il Procuratore del gran Priorato di Napoli e Sicilia dello Smom marchese Arturo Martucci di Scarfizzi, il Delegato di Napoli avvocato Andrea Pisani Massamormile, l’avvocato Pasquale D’Errico Barelliere del Sovrano Militare Ordine di Malta per lo Smom, il Generale di Brigata dell’esercito Mario Fine per l’Acismom, Vincenzo Ronca per il Cisom, la Dama Gran Croce di Onore e Devozione marchesa Roberta Costa Buccino Grimaldi, il Direttore Nazionale Giovanni Strazzullo, il Nobile Diego dei Baroni Rapolla Cavaliere di Grazia e Devozione, Loredana Mautone, la principessa Fabiana Caracciolo Di Melissano, Giacomo Longo, Paolo Paolucci.
“Da oltre 900 anni al servizio dei più bisognosi, l’Ordine di Malta ha creato una rete di solidarietà concreta che si muove per le strade di ogni città per coordinare aiuti e assistenza verso chi ne ha più bisogno, oltre a essere un braccio operativo della Protezione Civile del Soccorso umanitario – ha dichiarato il prof. avv. Andrea Pisani Massamormile, Delegato Granpriorale di Napoli del Gran Priorato di Napoli e Sicilia dell’Ordine di Malta – perpetuando la tradizione di soccorso dei Monaci Ospitalieri che garantivano assistenza ai Pellegrini che andavano in Terra Santa. L’Ordine di Malta è un’istituzione autonoma e sovrana di diritto internazionale pubblico che intrattiene relazioni diplomatiche con le principali organizzazioni internazionali tra cui l’ONU e l’UE: abbiamo a cuore i poveri, i malati, i disabili e gli homeless e cerchiamo di aiutarli in molti modi, organizzando campi estivi e summer games per ragazzi disabili, soggiorni estivi per le famiglie, doposcuola per bambini di famiglie disagiate e ambienti a rischio, facendo assistenza notturna e visite mediche organizzate in UDS (Unità di strada) per i senzatetto, svolgendo servizi a domicilio per gli anziani, attivando corsi di stimolazione cognitiva per i malati di alzheimer, gestendo Case Famiglia e Mense in cui distribuiamo pasti caldi e vestiario”.
L’Ordine di Malta si occupa anche dei malati, vero?
“Sì, un caposaldo della nostra attività è l’accudimento dei malati negli ospedali e durante i “viaggi della speranza”: proprio oggi possiamo informare la popolazione che a Napoli è stato creato dalla CEE Smom a Villa Germana, nella Clinica Ruesch, un nostro ambulatorio sociale psicologico gratuito, attivo dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13, che offre pronto soccorso psicologico e sportello di primo ascolto.”
Fornite assistenza anche ai malati ricoverati?
“Sì, per esempio all’ospedale Loreto Mare e in altre strutture svolgiamo un “servizio di compagnia” esteso anche ai familiari, per alleviare la pressione psicologica che grava su chi deve affrontare in prima persona o per un proprio caro il percorso di una grave malattia: si parla con loro, gli si consente uno sfogo psicologico, si cerca di distrarli indirizzando la conversazione su argomenti leggeri che facciano recuperare un minimo di serenità e una dimensione più “umana” a chi porta il peso di incognite anche mortali, si effettuano piccole commissioni che possano arrecare sollievo.”
E per organizzare le mense come vi regolate?
“ C’è la mensa per bisognosi creata e gestita in Pompei dal Gran Priorato di Napoli e Sicilia, un’altra nel quartiere napoletano di Santa Lucia e una terza è partita l’anno scorso a Fuorigrotta, presso la chiesa di San Vitale, in un locale della parrocchia: ultimamente un bravissimo imprenditore, nostro Cavaliere, ci ha messo a disposizione uno spazio all’interno di una sua industria dove possiamo stoccare quanto ci arriva, per esempio, dai sequestri dei tribunali del Napoletano, come dalla Caritas, dalla guardia di finanza di Salerno o dai carabinieri di Afragola. Questo deposito ci consente di disporre di stand e scaffali per conservare derrate alimentari non deperibili, capi di abbigliamento, coperte e tanto altro, raccolto dai volontari: inoltre, riusciamo a fare un inventario preciso di ciò che ci arriva e che distribuiamo, grazie a una squadra di 4 persone coordinata da Paolo Carrano della nostra delegazione, che vi si dedicano gratuitamente con abnegazione, come tutti gli altri volontari che non hanno nessuna ricompensa se non la soddisfazione morale di fare del bene a chi è più sfortunato.”
LAURA CAICO
Bella iniziativa. Informatemi delle prossime. Grazie.