Angeli in divisa. I Carabinieri – da sempre baluardo a difesa di istituzioni, cittadini, sicurezza nazionale e legalità – sono sempre più vicini alla popolazione, specialmente su temi di grande delicatezza come la Violenza sulle donne: il generale Canio Giuseppe La Galacomandante provinciale di Napoliha voluto incontrare la stampa per un brindisi natalizio nella caserma Pastrengo in occasione del bilancio 2019 delle attività dei militari dell’Arma, sottolineando tutte le iniziative poste in essere per scongiurare gesti efferati. “Il mio obiettivo e’ quello di rendere sempre piu’ stretto il legame tra Arma e cittadini”, ha dichiarato il giovane generale, da poco insediatosi a Napoli (città da lui molto amata e in cui è tornato dopo esserne partito al termine degli studi presso la Scuola Militare Nunziatella) – “e l’Arma dei Carabinieri è impegnata a migliorare la prevenzione e la repressione dei fenomeni, il sostegno alle vittime e la formazione del proprio personale.”
Tra le attività intraprese, infatti, è stata ricordata la “Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere”, istituita già da un lustro e composta da Marescialli e Brigadieri, appositamente addestrati presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative di Velletri – centro di Alta Qualificazione dell’Arma – e inseriti nell’ambito dei Nuclei Investigativi, in stretto rapporto con la Sezione Atti Persecutori (incentrata sul fenomeno dello “stalking”): ma la campagna di sensibilizzazione dei Carabinieri contro la violenza sulle donne non si ferma qui e annovera anche il progetto “Una stanza tutta per sé” -avviato con l’associazione femminile “Soroptimist International d’Italia” – che consiste nell’allestimento all’interno di Caserme dell’Arma, di ambiti protetti in cui poter ascoltare donne e minori vittime di violenza.
“Il valido sostegno finanziario del Soroptimist International d’Italia ha consentito di allestire ad oggi oltre 100 stanze su tutto il territorio nazionale, come quella napoletana esistentenella stazione di Capodimonte,affidata alle cure del Capitano Giorgia De Acutis e dedicata all’ascolto di vittime di violenze o abusi – ha precisato il generale La Gala – nonché di fornire 26 kit per la videoregistrazione ad altrettanti Comandi, da utilizzare nelle fasi di ricezione delle querele o nelle attività di escussione. Siamo molto attenti ai reati che si consumano in famiglia perché la protezione delle fasce deboli è una priorità e, quasi quotidianamente, interveniamo in abitazioni private per litigi, estorsioni da parte di familiari tossicodipendenti, tentati omicidi, maltrattamenti in famiglia, argomento tristemente attuale per cui l’Arma si sta prodigando sempre di più.”
Il comandante ha anche evidenziato come Napoli sia all’avanguardia in questo ambito giacchè vi è stata varata la sperimentazione a livello nazionale dello smartwatch per le vittime di violenza“Mobile Angel” , un braccialetto che viene consegnato alle donne vittime di violenza e che -schiacciando un bottone – consente di fare intervenire prontamente i militari della Benemerita.
Inoltre, a Napoli è stata costituita una squadra di carabinieri specializzati, a disposizione per le emergenze in ogni luogo della provincia, che sta dando ottimi risultati con arresti giornalieri: tutte queste iniziative rientrano nella prevenzione e nel contrasto al grave reato del “femminicidio”, che include non solo gli omicidi muliebri compiuti da parenti, coniugi o amanti ma anche quelli commessi da uomini che ritengono il genere femminile “inferiore”.
LAURA CAICO
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