Apprezziamo il repentino dietro front del Governatore Vincenzo De Luca in merito alla limitazione dei partecipanti alle cerimonie di nozze fissando in un primo momento in 20 il numero massimo di partecipanti a prescindere dalle dimensioni volumetriche del locale.
Ma come apprezziamo il repentino dietro front non possiamo non stigmatizzare l’eccessiva irruenza con cui sono state prese gravi decisioni a cui poi è stato posto rimedio solo grazie alle tempestive prese di posizione delle associazioni di categoria, prima tra tutte ASSO FIERE.
Limitare senza motivo il mondo del wedding in Campania significa dirottare anche parte significativa del fatturato dell’intero indotto, parliamo di 2.7 mld di euro, nelle regioni limitrofe che non hanno avuto le stesse limitazioni dettate da De Luca in Campania.
L’annuncio ha ingenerato ulteriore indecisione e sconcerto tra gli imprenditori abituati a promozionarsi attraverso il Sistema Fieristico Campano, anche noi con Tutto Sposi che si sarebbe dovuto tenere nei prossimi giorni dal 17 al 25 Ottobre stiamo avendo seri problemi avendo concepito una SPECIAL EDITION in Gennaio dal 16 al 24.
Come Presidente di ASSO FIERE, inoltre, sono molto critico sulla circolare interpretativa dell’Ordinanza n° 75 del 29.09.2020 richiesta dalla Mostra d’Oltremare dove il Vice Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale della Campania Avv. Almerina Bove che dichiara : “ l’evento potrà ritenersi consentito…..unicamente ove l’iniziativa escluda la mobilità tra stand e prevedea uno svolgimento in forma statica”.
Praticamente il visitatore dovrebbe andare in fiera solo ed esclusivamente su appuntamento con l’espositore e non può poi girare tra gli stand a per avere contezza di ulteriori proposte ed offerte del mercato.
Un po’ come se la massaia debba prendere appuntamento con il banconista salumi all’ipermercato per comprare un etto di prosciutto crudo e non poter poi cambiare idea una volta lì perché vede delle offerte al bancone surgelati con dei bei filetti di sgombro.
La ratio del burocrate che ha ideato questa ennesima “oscenità” è ispirata dalla necessità del distanziamento sociale, lo stesso distanziamento che si ha per ipermencati e centri commerciali come Ikea, ad esempio o sui mezzi pubblici Campani siano essi traghetti ed aliscafi per le isole o bus e metropolitane del servizio pubblico ?
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