“Noi insieme per la salute”: un pool di medici, infermieri ed assistenti socio sanitari campani hanno dato vita a questo sodalizio per incrementare l’assistenza medico – infermieristica domiciliare a alleviare il carico dei servizi d’emergenza del sistema sanitario pubblico. Un progetto assistenziale innovativo rivolto soprattutto a coloro che per età, condizione fisica, mentale e socio – culturale vivono mille difficoltà.
Ecco i principali servizi offerti: servizio di assistenza domiciliare medica (visite mediche per l’esecuzione di esami diagnostici domiciliari come radiografie, ecografie, elettrocardiogrammi, etc.); servizio di assistenza infermieristica (esecuzione di prelievi ematici, terapie iniettive, etc.); servizio di assistenza socio sanitaria nei confronti di persone non autosufficienti (anche h24); esecuzione del tampone naso faringeo molecolare e del tampone antigenico per Covid19; ricerca degli anticorpi anti proteina S del Covid19.
In assistenza domiciliare il paziente riceve prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative e socio – assistenziali programmate secondo piani individuali e definiti con la partecipazione di tutte le figure professionali interessate al caso specifico. Questo tipo di supporto consente, ad esempio, l’agevolazione della permanenza in famiglia e a domicilio degli anziani in condizioni di fragilità, così da evitare la loro ospedalizzazione e, dunque, l’esposizione ad ulteriori rischi (di natura virale, ad esempio la possibilità di contrarre il nuovo Coronavirus, e di natura psicologica, in quanto è risaputo che l’anziano non digerisce bene l’allontanamento dal proprio focolare in quanto percepisce l’ospedale come un luogo asettico e freddo).
“Il nostro interesse comune è proteso alla creazione di benessere e coesione sociale – spiegano gli ideatori dell’iniziativa (Giuseppe Palmieri, Antonio Gargiulo e Augusto Rivellini) – con una particolare attenzione alla qualità di vita del paziente. Disponiamo di un’equipe costituita da figure professionali esperte e preparate sia sul piano relazionale che su quello tecnico”.
Nessun Commento