Il concorso di bellezza, in passato suscitava diverse sensazioni nelle persone… era amato ed odiato.
Amato da chi la vedeva solo una competizione di belle ragazze… Odiato da chi riteneva una vetrina per piccole oche giulive pronte a tutto per farsi notare…. o dalle cosiddette femministe che non volevano la donna oggetto sul palco.
Ebbene ieri, una dolcissima studentessa universitaria birmana, Han Lay, ha stravolto i luoghi comuni e senza pensare alla propria incolumità, ha lanciato un appello dal palco dell’evento Miss Grand International, svoltosi a Bangkok.
L’Appello era rivolto alla comunità internazionale affinchè aiutassero il suo paese, il Myanmar (la Birmania per intenderci) alle prese con una sanguinosa repressione e dalle violenze, che a partire dal colpo di Stato dello scorso febbraio, hanno provocato oltre 400 vittime civili.
Nel suo splendido e composto abito bianco ha detto commossa dal palco: “Sono profondamente dispiaciuta per le persone che hanno perso la vita in strada oggi nel mio Paese, mentre venivo qui, oltre 100 persone venivano uccise. Voglio dire da qui, vi prego aiutate il Myanmar… abbiamo bisogno urgente di aiuto internazionale proprio ora”.
Addirittura hanno aperto il fuoco al funerale di una delle vittime caduta in una repressione uccidendo ancora tante persone innocenti.
E l’occidente? I capi di undici paesi, inclusa l’Italia, hanno condannato (solo) “l’uso letale con la forza”. Ci credete? Condannare senza fare null’altro?
La democrazia dei paesi all’avanguardia… dovrebbe comprendere l’aiuto incondizionato per quelli che non l’hanno… e questo andrebbe difeso e preservato per tutti noi e per la nostra coscienza.
Buona pausa caffè!
Elena Simonetti
Foto: By Unsplash Free Images
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