Napoli. Il 15 maggio 2022 sarà celebrato il rito di canonizzazione, durante il quale sarà proclamato Santo, insieme ad altri sei beati, da Papa Francesco, il beato Don Giustino Maria Russolillo (18 gennaio 1891 – 2 agosto 1955) sacerdote e fondatore delle Società delle Divine Vocazioni, delle congregazioni dei Padri e delle Suore Vocazionisti.
Sarà ufficialmente riconosciuto “Apostolo delle Vocazioni” e “Santo della Santità”, in tutti e cinque i cinque continenti e con onori particolari nelle 19 nazioni dove sorgono le congregazioni.
Grande la gioia tra i cittadini di Pianura, quartiere chegli ha dato i natali edove è fervido il culto di colui che sta per diventare nuovo Santo: in tanti si stannoorganizzando per i rituali festeggiamenti che segneranno il mese di maggio, stavolta dedicato oltre che alla Madonna, al nuovo Santo napoletano. Non solo nel quartiere, ma in tutta la città di Napoli è forte l’emozione tra i moltissimi fedeli e così pure nei comuni flegrei, iniziando da quello confinante, di Pozzuoli, con la sua Diocesi particolarmente vicina all’Arcidiocesi di Napoli investita in primis. Nelle nazioni dove sono presenti e operano con grande impegno le Comunità religiose Vocazioniste, lanotizia è stata accolta con esultazioni: Africa, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Ecuador, Filippine, Francia, India, Indonesia, Madagascar, Nigeria, Regno Unito, Stati Uniti d’America, Sud Vietnam.
Don Giustino Maria Russolilloè natoa Napoli, il 18 gennaio 1891, nel quartiere di Pianura.
Terzo di dieci figli, fu ordinato sacerdote il 20 settembre del 1913 nella cattedrale di Pozzuoli.Nell’ottobre del 1920 promosse la fondazione della Congregazione religiosa dei Vocazionisti, concepita per aiutare i giovani, innanzitutto coloro che hanno meno materialmente, a rispondere alla propria vocazione nella vita. Fi nel ‘21 che fondò l’ordine delle Suore Vocazioniste, “madri delle vocazioni”.
Morì a Pianura il 2 agosto 1955.
Papa Giovanni Paolo II lo dichiarò Venerabile il18 dicembre del 1997. Nel 2011, il7 maggio, Papa Benedetto XVI lo riconobbe Beato.
Fondamentale per arrivare alla proclamazione della santità, è stato il riconoscimento il 3 maggio di quest’annoda parte di Papa Francesco, della “miracolosa guarigione” di Jean Emile Rasolofo, giovane vocazionista originario del Madagascar, avvenuto per intercessione del Beato Giustino.
Ultimate le celebrazioni per il primo centenario della Fondazione delle Congregazioni Vocazioniste, l’attenzione è ora rivolta all’intenso programma di preparazione a questo eccezionale evento che avrà luogo nella prossima primavera, e alle celebrazioni di ringraziamento nelle tante località disseminate sui cinque continenti, che ospitano le comunitàvocazioniste. Iniziando il22 maggio 2022dal Vocazionario di Pianura che custodisce i resti mortali Di Don Giustino, beato e a breve santo!
Armando Giuseppe Mandile
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