A grande richiesta dei visitatori e per proseguire nel progetto di sensibilizzazione dei visitatori del Parco Archeologico di Ercolano, torna l’appuntamento “Close up cantieri”. Partito nel 2018 e divenuto un evento attesissimo, l’iniziativa coinvolge i turisti nel quotidiano lavoro di conservazione svolto dallo staff del Parco, in una fruizione sempre più consapevole.
“Close up cantieri è diventato ormai un format del Parco di Ercolano – dichiara il Direttore Francesco Sirano – il venerdì mattina i visitatori, attraverso il programma di inclusione e di partecipazione alle attività di restauro e manutenzione del patrimonio archeologico dell’antica città, saranno condotti all’interno delle domus, potendo avvicinare e toccare con mano il lavoro che si svolge dietro le quinte dei cantieri di restauro. L’intento è arrivare ad una fruizione sempre più consapevole e partecipata”.
Il primo “Close up” partirà venerdì 1° aprile, per un totale di 15 appuntamenti che si ripeteranno ogni venerdì mattina, fino all’8 luglio. I turni di visita saranno tre, a partire dalle ore 11.00.
I visitatori interessati a partecipare alla visita immersiva nei cantieri del Parco verranno condotti presso i siti accessibili coinvolti nel progetto dove incontreranno i restauratori responsabili del cantiere, con possibilità di guida in lingua inglese. E, per accogliere a pieno la primavera e per un ulteriore passo verso la normalità, torna l’iniziativa istituita dal Ministero per la Cultura “Domenica al museo”, interrotta a causa dell’emergenza sanitaria. Domenica 3 aprile il primo appuntamento tanto gradito dal pubblico: ingresso gratuito al sito archeologico, al Padiglione della Barca, all’Antiquarium con la Mostra SplendOri il lusso degli ornamenti a Ercolano. Le visite avverranno nel rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid-19.
Il clima di ritorno all’ordinario anche nel nuovo protocollo di ingresso ai luoghi della cultura, per cui dal 1° aprile 2022, per l’accesso a musei, parchi archeologici, mostre, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura non è più richiesto il possesso del green pass rafforzato, né di quello base. Resta l’obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche.
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