Negli ultimi tempi la gestione dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica è stata affidata a nomi altisonanti, a persone con esperienze strabilianti e immaginifiche, addirittura anche a chi della sicurezza ne dovrebbe, e si ripete ne dovrebbe, avere ampia conoscenza sulla carta, visti gli infiniti e prestigiosissimi incarichi, per i quali dovrebbe avere ampissima preparazione.
Tutto questo, ad oggi, non è !!!
Le Città sono terreno della criminalità ed i cittadini ne sono diventati ostaggio.
Per un periodo abbiamo anche sentito di statistiche fantastiche per le quali il nostro Sindacato ne ha sempre contestato l’attendibilità perché basate sulle denunce presentate e non tenevano conto del fatto che i cittadini, ormai sfiduciati dalle Istituzioni, non denunciano più !!!
Ultimamente abbiamo provato anche i Prefetti con i risultati catastrofici che sono, purtroppo, sotto gli occhi di tutti !!!
Anche dagli Organi di Informazione rileviamo che le condizioni sono precipitate pericolosamente e per le quali, prossimamente, potrebbero riscontrarsi eventi ancor piu’ dannosi e pericolosi per la cittadinanza, ormai abbandonata a se stessa con le forze di Polizia ridotte al lumicino peggio che nel 1987.
La criminalità dilaga, le strade sono senza controllo e le Forze di Polizia sono troppe e male coordinate con un dispendio multi miliardario di risorse.
Miliardi che potrebbero garantire nuove assunzioni, nuove dotazioni, più volanti per strada e più sicurezza per il cittadino che ancora grida chiedendo sicurezza!
Per questo siamo, anche provocatoriamente, a proporre che il prossimo Ministro dell’Interno sia scelto dalle file dei Poliziotti che vivono e lavorano per strada, quelli delle qualifiche basse che ben conoscono il dovere svolgere il servizio sapendo di essere abbandonati a se stessi senza regole di ingaggio, anzi meglio definirle protocolli operativi per non far venire un colpo a qualcuno che potrebbe allarmarsi, farsi prendere dal panico e sentirsi male dalla sua alta e comoda scrivania.
Quei poliziotti a cui, dal 1° aprile 1989, non viene nemmeno riconosciuta e corrisposta economicamente l’avere la responsabilità di comandare o una volante, una squadra o dirigere un Ufficio anche se temporaneamente, diversamente dalle altre forze di polizia.
Oggi, per il pericoloso livello a cui la sicurezza versa, per colpa di quei tanti professionisti della scrivania che tanti danni hanno arrecato e dei quali nemmeno è dato sapere chi è il marito ed i figli come per tutti i Ministri quasi che viva nell’ombra, occorre un POLIZIOTTO DI STRADA, uno di quei tanti Assistenti Capo Coordinatori a cui è stato negato e rubato il giusto Riordino della carriera, un Poliziotto che sa cosa vuol dire, materialmente e concretamente, cosa sia l’attività di prevenzione e cosa sia il controllo del territorio.
Basta super poliziotti o super manager, il prossimo Ministro dell’Interno che sia un Operatore di Polizia di quelli che rischiano la vita per strada tutti i giorni da oltre trent’anni e che sono gli unici nel tentare disperatamente, con le poche risorse che hanno, ad essere vicini al cittadino per difenderlo ed aiutarlo nella consapevolezza che la denuncia è dietro l’angolo e che nessun vertice mai lo aiuterà.
Rimane solo la solidarietà dei Colleghi che, come lui, rischiano ogni giorno la propria vita e la sicurezza dei propri familiari.
Originale custodito agli atti.
Napoli, 01 agosto 2022
La Segreteria Nazionale
www.pnfdnazionale.it
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