Nella fastosa location dell’Abbazia di Westminster, a Londra, si è concluso il funerale della Regina Elisabetta II.
Il feretro dopo un corteo solenne,sarà trasferito al castello di Windsor, per una cerimonia, pare, più intima con sole 700/800 persone.
Poi finalmente Elisabetta potrà riposare in pace nella King George VI Memorial Chapel, accanto all’amato marito, il principe Filippo, i suoi genitori e la cara sorella Margaret.
E’ stato detto, più volte, che la regia del funerale è stata seguita nei minimi particolari proprio dalla stessa regina… lo doveva ai suoi sudditi. E loro sono accorsi, numerosi, con sacchi a pelo, zaini, viveri pur di dare l’ultimo saluto alla loro sovrana anche se per tanti, solo attraverso i maxischermi.
Quello che però più mi ha colpito è vedere tante uniformi, eserciti e addirittura il mezzo di trasporto che era un affusto di cannone.
E’ il protocollo, lo so… ma a me risuonava in testa “Make love, not war“… fate l’amore non la guerra… e mentre l’inno della Gran Bretagna risuonava nella nuovissima versione «God save the King» io ho abbozzato un motivetto di un illustre suddito della regina “Give Peace a Chance“, di John Lennon.
Buona pausa caffè!
Elena Simonetti
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