Il rapporto tra scienza e democrazia è al centro delle riflessioni della giornata inaugurale di “Panorama Diabete – Prevedere per prevenire”, forum multidisciplinare promosso dalla Società Italiana di Diabetologia presieduta da Angelo Avogaro che aprirà i propri lavori domenica 21 maggio alle 15.00 al Palazzo dei Congressi di Riccione con la sessione “Il mondo post pandemico: dalla crisi nuove opportunità”.
La crisi pandemica ha evidenziato alcuni aspetti critici del sistema di ricerca e del sistema assistenziale, che saranno chiamati a un profondo ripensamento di fronte alle sfide del futuro poste dalle malattie croniche non trasmissibili come il diabete: aumentata del 60% negli ultimi vent’anni, questa patologia assorbe oggi dal 7% al 12% dei bilanci dei sistemi sanitari nazionali dei principali paesi. Una quota che in Italia rappresenta circa l’8% dei costi del SSN e che, con l’attuale tendenza, è destinata ad aumentare in maniera drammatica.
La patologia diabetica è un prototipo di cura circolare, frutto dell’interazione fra determinanti biologici e ambientali, quali l’inquinamento, gli stili di vita e l’urbanizzazione. In questo contesto, è fondamentale interrogarsi su come coniugare il progresso della conoscenza scientifica con i valori della democrazia. La pandemia, con le restrizioni personali imposte alle popolazioni non sempre consapevoli della loro necessità, ha reso molto critica tale questione: senza una diffusa cultura scientifica, la democrazia è in pericolo.
Ne discuteranno il sociologo Massimiano Bucchi, studioso dei rapporti tra scienza, tecnologia e società, a cui è affidata la relazione “Analfabetismo scientifico e democrazia”; il dottor Nino Cartabellotta , della “Fondazione Gimbe”, che affronterà i limiti della Evidence Based Medicine, un dogma della medicina contemporanea messo in discussione dai costi ingenti della sua applicazione e dalla sua spesso non facile praticabilità, come avvenuto per la produzione di vaccini efficaci nel pieno della pandemia da covid-19; il ricercatore Enrico Bucci, docente della Temple University di Philadelphia, che nel suo intervento “Crisi della comunicazione della scienza e nella scienza” analizzerà il rapporto sempre più sbilanciato tra quantità e qualità nella produzione scientifica; il professor Ivan Cavicchi, che con la relazione “Crisi della sanità o crisi della medicina?” rifletterà sul nesso imprescindibile tra buone cure e buone condizioni di salute e sulla conseguente, necessaria visione umanistica della medicina capace di recuperare quella centralità dell’individuo umano alla radice stessa della scienza.
“Questo forum di estrema rilevanza – dichiara il Presidente della SID, Angelo Avogaro – contestualizzerà la diabetologia negli ambiti più ampi non solo delle politiche sanitarie ma anche sociali. Il diabete si cura soprattutto modificando lo stile di vita ma, proprio lo stile di vita, risente fortemente degli indirizzi della politica. In questa sessione cercheremo di capire come e, soprattutto, quando modificare la situazione attuale per favorire la cura di tutte le malattie croniche non trasmissibili”.
“Il forum multidisciplinare Panorama diabete – dichiara il Presidente Eletto della SID, Raffaella Buzzetti – si aprirà con una sessione estremamente rilevante in quanto a tematiche discusse ed autorevolezza dei relatori. Si affronterà, a 360 gradi, il tema della profonda crisi che coinvolge sia il sistema ricerca che il sistema assistenziale in Italia. Grazie alla differente formazione dei relatori sarà possibile affrontare la discussione da un punto di vista sia scientifico che sociologico ed economico, con spunti di possibili soluzioni e scenari futuri”.
Giornalisti, fotografi e cineoperatori TV interessati a seguire il congresso sono pregati di accreditarsi inviando una mail all’indirizzo [email protected].
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