Settembre di buoni propositi al Centro Ester. In questi giorni si intensificano gli interessi rivolti ai temi del sociale. “Da quando è partito questo percorso -spiega il presidente Pasquale Corvino- abbiamo cercato di tenere alta l’attenzione verso le categorie più deboli ecco perché abbiamo voluto al nostro fianco una persona di grandi valori morali come Vincenzo De Micco che da sempre è al fianco del quartiere di Barra e non solo”.
In arrivo una iniziativa davvero importante ad illustrarla è lo stesso Vincenzo De Micco: “Ho accolto con entusiasmo l’opportunità di tornare nella realtà nella quale sono cresciuto. Mi premeva portare avanti il rapporto con il territorio, creato con tante iniziative in favore di parrocchie ed associazioni. Al Centro Ester abbiamo seminato ed ora è il momento di raccogliere”.
Il progetto è ambizioso sottolineano i diretti interessati: “Lo sbocco finale vuole essere la creazione di una società di terzo settore. Sarà coordinata da un gruppo di lavoro che si presterà a creare rapporti con le istituzioni, le associazioni, le parrocchie e di quanti si occupano delle categorie più deboli. Saranno aiutati a valorizzare i percorsi didattici, sportivi ed artistici consentendo loro di tirare fuori tutto il meglio”.
Un percorso lungo che diventerà efficace: “Stiamo definendo le linee guida per partire nel migliore dei modi. Ci vuole tempo ma siamo sicuri di poterci riuscire. Una volta tessuta la tela delle alleanze abbiamo già in mente una serie di iniziative che è possibile realizzare. Ognuno di noi farà la sua parte e l’intera squadra consentirà di tagliare il traguardo a quanti necessitano di attenzione” spiega De Micco.
“Sono tante le iniziative realizzate. Siamo stati al fianco della Regione Campania, dei bambini speciali a quelli provenienti dalle zone di guerra e quanti vivevano momenti di disagio come le famiglie dei lavoratori della Whirpool. Diamo il nostro contributo in zone come il Kenya per creare scuole e sport. E adesso è la volta di intensificare la nostra attenzione verso il quartiere di Barra” conclude Pasquale Corvino.
Il testo e le foto qui riportate provengono da:
UFFICIO STAMPA
Roberto Esse
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