Dopo Road to L. Il mistero di Lovecraft (Mèliés d’Argento al Fantafestival 2004), Roberto Leggio torna ad indagare i misteri dei territori bagnati dal Po. Lo fa a quattro mani con il regista e musicista Gabriele Grotto attraverso Gotico Padano – sulle tracce di Buono Legnani il pittore delle agonie, un docufilm che, a quarantasette anni dall’uscita de La Casa dalla Finestre che ridono, propone la genesi di quel lungometraggio che evoca ancora terrore, paura e inquietudine. Infatti, il capolavoro horror diretto da Pupi Avati, girato tra l’entroterra ferrarese ed il delta del Po, desta ancora molto interesse tanto da essere diventato un cult inaspettato. Ed è tuttora un film che continua ad attrarre molti estimatori. Da dove nasce la sua innegabile aura “maledetta”? Da questo inciso Leggio e Grotto, indossando i panni dei fan più sfegatati, sono partiti alla ricerca delle location dove il film è stato girato, alla caccia di risposte: Buono Legnani, il pittore pazzo, è un personaggio inventato oppure è davvero esistito ed aleggia ancora sul mistero di quei luoghi? “Gotico Padano è un documentario, ma è anche un film. Un ibrido metacinematografico, un crossover di idee che parte come un documentario e finisce come un film horror. E’ un’opera totalmente originale nel panorama del cinema italiano, nella speranza di potersi fregiare in futuro in qualcosa di unico”.
Così i registi “dipingono” la natura leggendaria di Buono Legnani, il pittore pazzo che fa da motore agli orrori de La casa dalle finestre che ridono. Come tutti i miti e le leggende, la figura del pittore delle agonie ha dato vita ad un cortocircuito. La verità è riposta nelle parole dei fan che vorrebbero che il terrore e la paura che ha suscitato in loro quel film non finisca mai…
Prodotto da Roberto Leggio, Gabriele Grotto e Corrado Lannaioli per Mola Film International, Gotico Padano – sulle tracce di Buono Legnani il pittore delle agonie uscirà nelle sale in un tour che partirà da Roma e toccherà diverse città del nord Italia. Prima di uscire ha avuto successo di pubblico presso Isola Vicentina Doc Festival VI Edizione diretto da Luca Dal Molin. Inoltre si è già aggiudicato il premio come miglior documentario al Ciak Film Festival 2023 e il Premio Direzione Nuovo Cinema Italiano all’Ostia Film Festival Italiano IV Edizione 2023.
Sinossi: Quarantasette anni dopo La casa dalle finestre che ridono evoca ancora terrore, paura e inquietudine. Il capolavoro horror diretto da Pupi Avati, girato tra l’entroterra ferrarese ed il delta del Po, desta ancora interesse tanto da essere divenuto un cult. Ma perché è stato possibile? Da dove nasce la sua innegabile aura “maledetta”? Su questo inciso Roberto Leggio e Gabriele Grotto sono partiti alla ricerca dei luoghi dove il film è stato girato, cercando di trovare risposte. Fondendo realtà e fantasia, raccordando le parole dello stesso Avati, scrittori e giornalisti, i due registi hanno tessuto una ragnatela di risposte e supposizioni, cercando rafforzare il mito di quel film, cercando in ogni caso di giocare con la magia del cinema.
UFFICIO STAMPA
FRANCESCO LOMUSCIO
ORIANA MAERINI
Nessun Commento