“La semplicità è l’elemento di arredo più elegante”. Così Alessandra Eliseo titolare insieme al marito Antonio Passerini del negozio “Laura Ashley” nel centro chic di Napoli, inizia la nostra conversazione su come arredare le case al mare e in città, dandoci preziosi consigli.
Com’è nata la sua passione per l’arredo?
“Sono una felice cittadina napoletana ormai da 45 anni e vivo in mezzo ai tessuti da 42 anni: ho iniziato quest’attività con mio marito quando Laura Ashley, grandissima stilista, si occupava personalmente dei suoi prodotti ma il suo marchio ha assunto poi connotazioni diverse perché i gusti sono cambiati, perché è diventata una multinazionale, perché non era più una ditta familiare. Gli stili per arredare gli ambienti sono essenzialmente nove: classico, eclettico, minimal, rustico, moderno, contemporaneo, nordico, industriale e marinaro e, sicuramente, quest’ultimo è il più adatto per le case di vacanza nelle località costiere.”
Quali elementi lo caratterizzano?
“Per dare alla vostra casa la sensazione di una rilassante vacanza, bisogna ispirarsi al mare, con particolari decisamente estivi: lo charme costiero, infatti, induce la sensazione di poter aprire la porta e ritrovarsi a passeggiare sulla spiaggia, ascoltare lo sciabordio delle onde, avvertire la carezza della brezza salmastra sulla pelle. Per ottenere questa felice combinazione consiglio di puntare sul colore e, in particolare, sulla declinazione dei blu, dalla carta di zucchero al turchese, dall’azzurro cielo al blu marino – mischiati al bianco dei tendaggi che richiama le vele delle barche – sia per divani, letti, coperte e guanciali che per parati o mattonelle di bagno e cucina. Alcuni mobili tipici nei toni naturali del legno – o neutri di base come il beige e il grigio che non stancano mai – completeranno l’idea di un’atmosfera costiera evocata dalle nuances sabbia, dagli oggetti in vimini e bambù, dalle poltrone in rattan, dai cuscini in canapa, juta e cotone, da cesti e bauli in fibre naturali, dal luccichìo del metallo di appliques dorate come gli ottoni lucidi di uno yacht d’altura.
Danno allegria a tutte le stanze le stampe marinare con coralli, conchiglie, pesci reti e corde , tappeti tramati interamente fatti a telaio, di qualità eccezionale: un pizzico di vintage – dato da cornici intrecciate in vimini o in legno stagionato e massiccio per specchi e quadri e da lampade da nave, in vetro e metallo, – infonderà ulteriori dettagli marinari all’arredamento”.
Quali sono i colori vedette di questa stagione?
“Va ancora benissimo il Viva Magenta, Colore dell’anno 2023, un colore vibrante ed esuberante (che ha sostituito il Burgundy, combinazione un po’ vecchiotta di rosso e viola, diversa dal Bordeaux che unisce il rosso con il marrone) che ha dentro il fucsia, per cui si abbina bene ai toni dell’arancio, del viola, del turchese. Ricordate che rosso e turchese sono meravigliosi insieme, hanno una carica gioiosa ed elettrizzante e questo lo si riscontra anche nelle nuove collezioni di tessuti di quest’anno: in negozio ho aggiunto il tocco marocchino di caftani – ispirati ai vestiti del gran Yves Saint Laurent – proprio in queste potenti sfumature, oltre che nella tavolozza dei gialli, del rosa cipria e del terracotta che sono anche toni molto belli, un po’ più tranquilli perché non troppo sgargianti. Non dimentichiamo poi l’impegno dei produttori tessili a favore della sostenibilità, per la protezione della salubrità dei territori e la genuinità delle forze naturali poiché il bellissimo Viva Magenta trae origine dalla cocciniglia che produce una tinta carminio, rara e preziosa – adattissima a divani in velluto o pareti laccate – che ci riconnette alla materia originale.”
E cosa suggerisce per l’arredamento nelle case di città?
“Sarei incline allo stile eclettico che prospetta soluzioni di libertà estetica e grande impatto visivo, mescolando l’antico di mobili con illuminazioni di design avanzato, fondendo diversi stili – shabby chic, contemporaneo, vintage, Liberty, neoclassico, etnico – e mischiando stoffe e complementi d’arredo bon ton con installazioni postmoderne e tappeti in PVC.”
Perché sarebbe preferibile ad altri?
“Perché permette di personalizzare gli ambienti seguendo ispirazioni visive, forme e colori provenienti da diverse epoche e correnti artistiche, che frantumano la barriera tempo e creano nuove combinazioni: basilare la scelta di tonalità neutre per pavimenti e rivestimenti per attenuare l’audacia della miscellanea di mobili, accessori e texture appartenenti a varie epoche e stili ma uniti da schemi cromatici coerenti.
Ecco, pertanto, l’abbinamento di arazzi, tappeti vintage, morbidi cuscini in velluto, mobili d’epoca in legni pregiati e intarsiati con pezzi ultramoderni come letti geometrici, divani lisci in pelle e complementi in plexigas, punteggiati dalle vivaci macchie cromatiche dei filati stampati più belli in seta, lino, cotone egiziano, con disegni astratti o floreali anche nel campo dei parati.”
Difficile orientarsi fra questi stili: chi può aiutarci?
“Consiglio sempre di affidarsi a degli architetti di provata reputazione ma anche di non lasciare loro troppa mano libera: è importante far rispettare i propri gusti perché la casa deve esprimere la personalità dei proprietari – anche al di fuori di regole canoniche – essere un “buen retiro”, diventare un’oasi di pace e relax in cui ritrovare se stessi.”
LAURA CAICO
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