“I mille colori di Spaccanapoli” accompagneranno come decorazione di un piatto da collezione la prestigiosa “limited edition” del panettone artigianale Espresso big size da tre chilogrammi. È questo l’esito del primo Concorso di decorazione artistica “Saperi e Sapori di Napoli” vinto dall’artista napoletana Simona Occhiuzzi e lanciato dall’azienda napoletana Espresso per l’ideazione di un design originale “con il quale raccontare la variegata essenza della città di Napoli in un’unica immagine che ne sintetizzi la storia culturale e la tradizione enogastronomica”, come sottolinea Gaetano Ligestro, direttore commerciale del gruppo Espresso.
“Le ultime due edizioni del nostro panettone artigianale big size (quest’anno prodotto in soli 250 pezzi già tutti venduti) – sottolinea Gaetano Ligestro – sono state accompagnate da piatti decorati di grande pregio artistico firmati da Lello Esposito prima e da Antonio Avagliano poi. Ma quest’anno abbiamo deciso di voler chiamare a raccolta le idee innovative di artisti, designer e appassionati di arte in generale attorno al binomio saperi-sapori che, a nostro avviso, rappresenta il modo più adeguato per raccontare il ‘brand’ Napoli oltre gli abituali stereotipi”.
Ne è nato, grazie all’impegno organizzativo dell’azienda di comunicazione Italya, che ha una dirigenza con oltre trent’anni di esperienza sul fronte della comunicazione delle eccellenze dei prodotti Made in Italy, il Concorso di decorazione artistica “Saperi e Sapori di Napoli” che ha raccolto quasi cento opere selezionate da una prestigiosa giuria presieduta dal sociologo Luca De Luca Picione e composta da Guglielmo de’ Giovanni-Centelles, professore straordinario di Storia del Mediterraneo all’Università Suor Orsola Benincasa, Giovanni Roncucci, docente di Gestione d’Impresa dell’Università di Bologna, Giuseppe Mauro, amministratore delegato di Espresso, Nino Salemme, executive creative director di Italya insieme con il critico d’arte Massimiliano Reggiani e il giornalista Vanni Fondi.
“I mille colori di Spaccanapoli rappresentano l’energia e la bellezza di Napoli – racconta l’artista vincitrice Simona Occhiuzzi – ed ho cercato di realizzare una composizione armoniosa con una prospettiva semplice che permettesse una “lettura” del piatto adatta a tutti. Ho utilizzato colori brillanti con prevalenza di rosso e giallo e ocra per dare una visione della città autentica e vivace. Ho reso alcuni degli edifici più visibili come il Chiostro di Santa Chiara, che è uno dei grandi simboli delle bellezze artistiche e architettoniche della città”.
L’artigenialità napoletana che ha reso Napoli capitale della produzione artigianale del dolce lombardo per eccellenza
La cerimonia di premiazione del Concorso “Saperi e Sapori di Napoli” è stata l’occasione anche per fare il punto sulla produzione artigianale del panettone a Napoli che negli ultimi anni ha segnato un vero e proprio exploit. 50mila panettoni venduti lo scorso anno che sono andati esauriti in pochi giorni con una crescita annuale dei prodotti venduti superiore al 100% di anno in anno dal 2018 al 2023. Questi numeri della sola azienda Espresso sono soltanto uno degli esempi dei dati che raccontano come Napoli, già nota nel mondo per alcuni grandi simboli del settore dell’enogastronomia (dalla pizza al caffè) stia diventando ormai anche capitale della produzione artigianale del panettone con quel surplus di “artigenialità partenopea” applicata anche al lombardo panetùn che nei laboratori dolciari di Espresso è affidata alle sapienti mani del Maestro pasticciere Salvatore Tortora.
Le sue numerose varianti di Panettone, da quello all’albicocca pellecchiella a quello con amarena, pesca e limone, dal panettone caffè e cioccolato a quello senza glutine e lattosio sono richieste in tutto il mondo grazie ad un efficace sistema di e-commerce messo in piedi già da anni sul sito web www.espressodolci.it.
Un successo da esportazione che fa il paio con i numeri in continuo crescendo del settore dell’industria agroalimentare in Campania che nel 2023 ha superato i 7 miliardi di euro di fatturato con 4,5 miliardi che provengono proprio dall’export: un settore che nel 2023 ha registrato un aumento del fatturato del 7% rispetto al 2022 e del 29% rispetto al 2021.
Ufficio Stampa
Domenico Iorio
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