Prosegue con successo la quinta edizione de “I Colori della Musica” curata dall’Associazione Culturale Musicante, in scena al Teatro Sannazaro, un’interessante e intrigante rassegna brillantemente coordinata dall’Art Director Francesco Sorrentino che ha dimostrato di conoscere bene l’animus partenopeo portando sul palcoscenico del Sannazaro (il “salottino buono” di Chiaja, teatro dai grandi natali, lanciato dall’indimenticabile Luisa Conte e oggi guidato con eccellente intuito dalla nipote, la bravissima regista e show woman Lara Sansone con la sorella Ingrid, anche lei attrice) artisti noti per il loro attaccamento alle tradizioni musicali della terra di Partenope: fra i tanti nomi celebri esibitisi, un’incantevole ed emozionante Valentina Stella che ha palesato con grande espressività l’incontenibile amore che la pervade per il suo pubblico, la sua famiglia, la musica di Napoli, Mario Maglione che ha eseguito disinvoltamente pezzi davvero virtuosi alla chitarra con una voce e un’abilità che il tempo ha solo affinato in mezzo secolo di folgorante carriera e un “cantattore” napoletano Massimo Masiello, che ha saputo interpretare in modo straordinario brani del teatro di tradizione e appassionate melodie. In particolare, durante il suo spettacolo, si sono toccate corde di grande intensità emotiva – stemperate dall’allegria dei ballerini e dei fantasisti che hanno arricchito di colore e brio la fantastica serata – specialmente nel finale che ha dato i brividi: infatti, nell’esecuzione del brano ‘O surdato ‘nnammurato – scritto in modo magistrale dal poeta sorrentino Aniello Califano – Masiello ha compiuto la magia di fondere passato e presente in un momento di vera commozione. Tante sono state le scene tornate alla mente degli spettatori, calati immediatamente nell’attualità della tragica vicenda di tanti giovani impegnati sui fronti di guerra che sempre più si espandono nel mondo: la delicatezza e la garbata sensibilità di Massimo Masiello hanno dato vita a un canto struggente che ha conquistato gli animi arrivando direttamente al cuore di chiunque ha dei figli che un giorno potrebbero dover affrontare il grande dramma di una guerra che li coinvolga direttamente, in un mondo impazzito che sembra non sapere più cosa sia la pace.
LAURA CAICO
Nessun Commento