Ci sono vite che tracciano una strada! A volte troppo presto per le loro giovani età, eppure con un’intensità e un coraggio che spezzano i confini dello spazio e del tempo. E’ così che Francesca Antonioli giovane attivista puteolana, volata via a soli 27 anni dopo aver combattuto per lungo tempo con la leucemia, è riuscita a lasciare il segno avviando un progetto a sostegno dei diritti del popolo di Gaza. La malattia non l’ha allontanata dalla vita, anzi l’ha spinta verso gli altri e verso l’impegno sociale. Stava per laurearsi in medicina al Policlinico di Napoli, con il sogno poi di volare a sostenere il lavoro dei medici impegnati sul fronte di guerra.
Il collettivo Anthos di Pozzuoli non ha potuto far altro che raccogliere il testimone di questo progetto e provare a portare a termine, una parte di ciò che Francesca aveva iniziato.
Sabato 8 e domenica 9 marzo dalle ore 18,30 presso la Casina Vanvitelliana del Fusaro/sala Ostrichina l’impegno di Francesca, un progetto di cuore e di sostanza volto a salvare vite umane, che solo anime delicate e coraggiose come la sua possono mettere in piedi, sarà raccontato attraverso diversi interventi: Antonella Marini del Collettivo Anthos, Irene Antonioli, il collettivo studentesco del Policlino, il gruppo napoletano Emergency, con un intervento del Sindaco di Bacoli, Giosi Della ragione e di Omar Suleiman imam della Comunità palestinese Napoletana. Seguirà buffet solidale con raccolta fondi e la proiezione del docufilm “ERASMUS in GAZA” di Chiara Aversani e Matteo Delbò (Italia, 2017).
Domenica 9 marzo sarà invece presentato il progetto “Fari dal futuro. Giovani per la rinascita sociale”, che prevede l’assegnazione di un duplice premio. Uno rivolto ai giovani tra i 15 e i 30 anni, il secondo alla scuola/classe/ gruppo che si sono distinti nell’azione sociale. Seguirà il docufilm “WHERE OLIVE TREES WEEP” (dove piangono gli alberi di ulivo) di Zaya e Maurizio Benaza (USA/ITA 2024).
L’evento è organizzato dal Collettivo Anthos, con il patrocinio del Comune di Bacoli, in collaborazione con il Festival internazionale DocuDonna.
Francesca è il simbolo di un mondo giovanile carico di promesse e di speranza, e il progetto è per tutti coloro che ancora riescono a scorgere nel deserto culturale fiori di bellezza e semi di una nuova umanità.
Ingresso libero
8 -9 marzo, Ore 18,30 – Casina Vanvitelliana/sala Ostrichina
UFFICIO STAMPA
Marella Brunetto
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