Commissariato di Pontedera aperto a singhiozzo


“Dobbiamo insorgere a viva forza contro il fatto che qualcuno si limiti a prendere meramente atto che il controllo di un territorio vasto quanto quello di Pontedera, e di conseguenza la sicurezza dei cittadini del luogo, debba dipendere dall’assenza improvvisa di un solo Poliziotto. Ed è oltre tutto scandaloso che di fronte a questo stato di cose non si trovi di meglio che ‘chiudere bottega’ e dire ‘ok, qui non c’è nessuno rivolgetevi altrove!’. E’ sconcertante che il Questore di Pisa non si renda conto che ciò che ha fatto a Pontedera dimostra solo una cosa, e cioè che in quel Commissariato il personale operante è completamente insufficiente per garantire l’incolumità dei colleghi e la sicurezza dei cittadini. Se alzare le mani e, di fatto, infischiarsene dei rischi che tutti corrono così è il meglio che l’Amministrazione riesce a fare, allora ciò che alcuni giorni fa ha denunciato il Capo della Polizia è lontano anni luce dalla reale gravità dell’attuale situazione”.

Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, torna sulla vicenda che ha tenuto banco nelle cronache locali della Toscana dopo che al Commissariato di Pontedera è stato affisso un cartello che recita: “In qualunque orario dei giorni festivi e dalle 19 alle 7 dei feriali in caso di mancata risposta al citofono chiamare il 113”.

Una situazione in base alla quale, come ampiamente riportato dalla stampa, “è stato stabilito che quando a Pontedera o a Volterra si registra una non preventivabile assenza di un operatore della Volante 113 questo viene sostituito dall’unico operatore addetto al corpo di guardia e di conseguenza il Commissariato chiude”. Da quel momento tutti possono rivolgersi solo al 113 e tutte le chiamate, anche quelle che non riguardano le emergenze, vengono gestite dal centralino della Prefettura-Questura di Pisa.

“Cari cittadini, qualunque sia la vostra necessità affidatevi con fiducia allo Stato, venite pure in Commissariato e scoprite se sarete fortunati… ci saremo oppure no? Ecco cosa la Polizia di Stato dice agli abitanti di una vasta porzione di una provincia italiana – insiste Maccari -. E’ una grande vergogna e, per noi che difendiamo gli interessi e i diritti dei Poliziotti italiani, lo è ancora di più il fatto che scelte come quella di chiudere addirittura un Commissariato vengano assunte del tutto arbitrariamente, senza uno straccio di consultazione con i Rappresentanti del Personale, e con spiegazioni ipocrite che tradiscono l’indifferenza verso le necessità degli stessi Poliziotti oltre che dei cittadini. Ci saremmo aspettati ben altro da chi sa benissimo quali rischi corrono i colleghi in strutture che per l’esiguità di uomini e mezzi a disposizione somigliano ogni giorno di più a trappole mortali invece che a luoghi di lavoro”.

Coisp

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