Da oggi San Giorgio a Cremano (Na) ha una piazza intitolata a Cabirio Mario Cautela, che dal 1976 al 1983 rivestì la carica di primo cittadino a San Giorgio a Cremano, dove viene ricordato con stima e affetto per l’impegno profuso e per la grande sensibilità verso le esigenze e bisogni delle categorie più deboli. La scopertura delle targhe nella ex piazza della Pace è stata effettuata dal sindaco Mimmo Giorgiano alla presenza dei familiari di Cautela.
In precedenza, nel salone consiliare del vicino palazzo di Città, il Sindaco, il presidente del Consiglio Comunale Ciro Sarno, l’ex sindaco democristiano Nando Scognamiglio, il senatore Giuseppe De Cristofaro hanno tenuto delle orazioni in memoria di Cabirio Mario Cautela. Presenti alla cerimonia, tra gli altri, i figli ed i parenti di Cautela, il vicesindaco Giorgio Zinno e gli assessori in carica, numerosi consiglieri comunali e l’ex sindaco Aldo Vella.
“Era un nostro dovere ricordare un primo cittadino che ha fatto tanto per la città che amava, a vent’anni dalla sua morte – ha spiegato Giorgiano. – Grazie a lui questa città ha acquisito al suo patrimonio villa Bruno e villa Vannucchi e sono state costruite numerose scuole. La sua memoria resterà viva per sempre.”
“Molti oggi ci dipingono come avversari – ha spiegato, visibilmente commosso, Nando Scognamiglio, capo dell’opposizione democristiana mentre il comunista Cautela era primo cittadino – ma in realtà eravamo amici. Mi dava consigli anche se eravamo su schieramenti opposti e facemmo insieme alcune importanti battaglie, come quella a sostegno dei lavoratori dell’ex fabbrica di frigoriferi di via Botteghelle. Cabirio Mario Cautela fa già parte della migliore storia di San Giorgio a Cremano.”
Cabirio Mario Cautela nacque a Melfi, in provincia di Potenza, il 26 gennaio 1922. Visse gran parte dell’infanzia in una famiglia di agricoltori e conobbe direttamente la condizione di estrema povertà dei braccianti del Sud Italia. In età adulta, dopo l’arruolamento nella marina e aver combattuto nella Seconda Guerra Mondiale, aderì al Partito Comunista Italiano, dove diresse la sezione locale di Melfi e successivamente la Federazione Provinciale del Partito Comunista di Potenza. Trasferitosi a San Giorgio a Cremano, dove lavorò come maestro, non abbandonò mai la sua attività nel campo sociale, civile e politico e nel 1975 viene eletto consigliere provinciale, distinguendosi per il forte impegno a favore della comunità sangiorgese. Nel 1976 fu eletto, primo ed unico comunista della storia della Città, Sindaco e ricoprì l’incarico per sette anni. Successivamente fu candidato alla Camera dei Deputati e solo per pochi voti non venne eletto. Morì il 12 febbraio 1993.
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