Giardino di Boboli: sicurezza garantita dal personale del Polo e dalle telecamere


A precisazione di affermazioni apparse oggi su alcuni organi d’informazione cittadina, secondo cui gli accessi al Giardino di Boboli sarebbero “senza più vigilanza”, la Soprintendenza comunica che la sicurezza ai varchi d’ingresso del giardino viene pienamente garantita, sia dal personale in servizio di vigilanza del Polo Museale Fiorentino, sia dal sistema delle telecamere a circuito chiuso in funzione 24 ore su 24.

Dopo un periodo di sperimentazione durato circa 18 mesi – a seguito della soppressione del metal detector nel cortile di Palazzo Pitti, avvenuto in sintonia con la ditta e le loro rappresentanze sindacali – si è ritenuto infatti che le condizioni di sicurezza potessero essere garantite dal nostro personale, come avveniva prima dell’installazione dei metal detector.

Tale decisione viene assunta anche nell’ottica della spending review, al fine di evitare sprechi di denaro pubblico. Un esempio in tal senso è venuto da Palazzo Vecchio, dove i metal detector sono stati eliminati nel 2010.

 

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

venti + quattro =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente Tagli alle risorse ed unificazione Forze di Polizia
Successiva Quattro passi sul colle delle Mortelle e a Rua Catalana

Articoli Suggeriti

A Tutto Volley, questa sera il 36esimo appuntamento

In arrivo la III edizione di Artigianato Artistico Italiano

Al via il forum del Movimento Turismo del Vino

A Tutto Volley: questa sera in onda il 32esimo appuntamento

GAMBIT UNA COMMEDIA TUTTA DA RIDERE

Una petizione per riaprire il bosco di Portici