Da Padova a Roma, il personale dell’ordine pubblico chiede le ferie nei giorni delle manifestazioni


“A cominciare da Padova, e proseguendo a Roma e in altre città italiane, il personale dei Reparti Mobili della Polizia di Stato sta chiedendo un giorno di ferie per non partecipare ai servizi di ordine pubblico durante le manifestazioni di piazza in programma”. Ad annunciarlo è Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia.

“I nostri colleghi – spiega Maccari – hanno deciso questa forma di ‘obiezione di coscienza’ per protestare contro l’assurdo linciaggio che avviene al termine di ogni manifestazione. Forze dell’Ordine e Magistratura vengono inondate di filmati con i quali regolarmente i manifestanti tentano di incastrare qualche poliziotto, distogliendo gli investigatori dal lavoro che dovrebbero fare: cioè accertare le responsabilità di quei teppisti che si rendono responsabili di scontri e violenze. Dopo la manifestazione di mercoledì scorso a Roma, i colleghi della Digos ed i carabinieri hanno passato giornate ad analizzare, fotogramma per fotogramma, i video girati dai manifestanti, sprecando tempo e risorse per accertare l’assoluta insussistenza di qualunque tipo di abuso o di comportamenti eccessivi da parte degli agenti. A Padova un pubblico ministero ha aperto un’inchiesta sugli scontri tra Polizia e manifestanti avvenuti il 14 novembre nella stazione della città: il magistrato sta vagliando i filmati per valutare chi indagare. Con quale serenità i nostri colleghi del Reparto Mobile possono affrontare la prossima manifestazione, con il continuo incubo di essere messi alla gogna ad ogni possibile errore? Noi non vogliamo prestarci a questo ridicolo massacro: le Forze dell’Ordine rischiano la propria pelle per garantire la legalità e la sicurezza degli stessi manifestanti, operando con estrema professionalità. Per questo pretendiamo che le Forze della Procura, anziché prestarsi al gioco dei teppisti che manifestano con il volto coperto ed armati di tutto punto, indaghino per individuare e punire chi a Padova ha lanciato una bomba carta contro i Poliziotti, mandando all’ospedale un collega e facendone svenire un altro con l’esplosione! Pretendiamo che tutti gli apparati dello Stato siano compatti a difesa della legalità, e non si prestino ad iniziative che tendono a delegittimare chi opera sul campo, lasciando impuniti i violenti e i delinquenti”.

Coisp

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