NUOVO APPUNTAMENTO CON IL JAZZ INTERNAZIONALE CON ROTEM SIVAN IN TOUR A NAPOLI


Sabato 10 maggio alle ore 21.30 Rotem Sivan sarà in tour nelle suggestive sale del Museo del Sottosuolo di Napoli (con ingresso da piazza Cavour 140, lato Rione Stella). La serata è organizzata in collaborazione con la Atom Music Agenxy di Tommaso Anastasio.

Tra la Sala delle Riggiole, con bellissimi pezzi da collezione e la Cisterna della Guerra, che reca, graffiate sui muri, scritte a testimonianza di un periodo storico fatto di fame, povertà, paura, lutti, ma anche tanta speranza, l’artista newyorkese darà vita ad un momento musicale jazz davvero particolare ed incisivo.

Con lui e la sua chitarra sul palco saliranno Daniele Sorrentino al contrabbasso e Gino del Prete alla batteria.

Rotem Sivan è una personalità emergente, molto affascinante e amata dalla critica e dal pubblico, nell’ambito della scena jazz newyorkese.

Nato ad Haifa, in Israele, Sivan ha iniziato molto precocemente a suonare la chitarra e ad essere attratto dal ritmo jazz.

Nella sua musica si avvertono le influenze e confluiscono molti generi musicali: tra cui composizioni barocche, classic rock , musica indiana e mediorientale .

Tra i primi ad influenzarne il percorso musicale: i Led Zeppelin , J.S. Bach, Jimi Hendrix , Pat Metheny, Leonard Cohen , John Schofield , Erik Satie , WA Mozart , Bill Evans , Ahmad Jamal e Brad Mehldau.

Presso l’Accademia di Musica di Tel Aviv consegue il dottorato con lode in Composizione Classica. Nel 2008 , Sivan si trasferisce a New York City e prosegue la sua formazione musicale presso la New School conseguito il diploma BFA in Jazz e Musica Contemporanea , con lode .

A New York , Sivan diviene subito protagonista della scena jazz, collaborando con musicisti di calibro internazionale quali Ari Hoenig , Peter Brenstien , Yasushi Nakamura , Colin Stranahan , Aggeo Cohen- Milo , Paul Bollenback , Ziv Ravitz , Dave Schnitter e Omer Avital .

Sivan attinge ad un “tavolozza” musicale dove le influenze classiche si amalgamano a quelle jazz ed alla musica etnica.

Nel album di debutto confluiscono tutte le esplorazioni musicali che cominciano con il trasferimento da Israele a New York City.

Il suo stile affonda le radici nel tradizionale repertorio jazz, quello caratteristico di una musica di ribellione che nasce per esprimere la voglia di trascendere un clima di segregazione trovando nuove strade per esprimere la voglia di libertà innanzitutto emotiva.

A questa matrice tradizionale Sivan aggiunge una ventata di innovazione e di raffinatezza in grado di incantare il pubblico.

 La padronanza tecnica, unita alla capacità di rivisitare e di innovare il genere jazz generando un suono cristallino e pulito grazie alla sua chitarra, costituiscono la nota distintiva del suo stile.

La serata sarà completata dalla possibilità di visita libera al Museo del Sottosuolo, che attualmente ospita la suggestiva opera di arte contemporanea Gli Attoniti di Claudio Cuomo, che rappresenta un gruppo di scugnizzi, affamati di pane e verità, rapiti dalla vista del presepe.

Sul versante del gusto, incluso nella quota di partecipazione, un calice di pregiato vino da vitigni autoctoni, completato da stuzzichini, offerti dal partner, il Wine Bar Scagliola, con Nicola Scagliola, sommelier Ais, e Pasquale Brillante, barman Aibes.

Per chi voglia prolungare la propria permanenza nel capoluogo partenopeo la possibilità di soggiornare nel B&B Civico 16, sponsor del Museo del Sottosuolo di Napoli, ubicato nell’affascinante centro storico dei caffè lettera letterari.

La quota di partecipazione che include ingresso al Museo del Sottosuolo con visita libera, il concerto ed un calice di vino con stuzzichini è di 12 euro.

E’ necessario prenotare inviando un’e-mail a [email protected] (indicando un nome e cognome di riferimento, un numero di telefono valido, un indirizzo mail se diverso da quello di invio ed il numero totale di partecipanti alla serata)

NOTE ARTISTICHE SU DANIELE SORRENTINO E GINO DEL PRETE

Daniele Sorrentino: classe 1980, partito dallo studio del violino alla tenera età di appena quattro anni, Daniele Sorrentino coltiva in seguito una crescente passione per il contrabbasso e per il jazz, dando inizio ad un nuovo viaggio musicale caratterizzato da diverse tappe importanti tra le quali spicca il Tuscia in Jazz.

Il suo percorso comprende la partecipazione a diverse tournée jazz in Russia, Messico, Francia, Spagna, Marocco, i Caraibi, la Svizzera e così via.

Daniele Sorrentino ha suonato e collaborato, tra gli altri, con: Fabrizio Bosso, Alex Britti, Max Gazzè, Niky Nicolai, Gegè Telesforo, Jerry Bergonzi, Sylvain Luc, Gene Jackson, Pierre Francois Dufour, Cristiano De Andrè, Tullio De Piscopo, Enrico Ruggeri, Enrico Rava, Paco Sery, Sylivan

Luc, Stefano Di Battista, Rosario Giuliani, Roberto Tarenzi, Rocco Zifarelli, Dado Moroni,

Ray Mantilla, Luke Mannutza, Rita Marcotulli, Tony Esposito, Marco Zurzolo e molti altri.

 

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