“Con tante belle parole le Istituzioni ricordano il sacrificio di quei Poliziotti che hanno perso la propria vita nell’adempimento del Dovere al fianco dei magistrati antimafia. Con i fatti le stesse Istituzioni dimostrano di considerare senza valore le vite dei Poliziotti in servizio, per i quali sarebbe meno rischioso giocare alla roulette russa con la pistola d’ordinanza, che mettersi alla guida di una Volante”.
E’ quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia. “Cito ad esempio – prosegue Maccari – quanto rilevato da un collega della Polizia stradale di Brescia, che arrivato con l’auto di servizio insieme ad un collega all’ingresso di un casello autostradale si accorge di avere una ruota sgonfia. Arrivato dal gommista per la riparazione, si accorge dell’incredibile stato di usura degli pneumatici, non soltanto del tutto inadeguati al tipo di auto sul quale erano montati, ma anche completamente disfatti e rattoppati alla meno peggio. Gomme, insomma, pronte a scoppiare da un momento all’altro, soprattutto alle velocità proprie di un’autostrada come quella che i colleghi si accingevano a percorrere. Solo per un caso fortunato, insomma, non si è verificato un incidente che avrebbe messo a rischio la vita dei nostri colleghi e quella di altri automobilisti”.
“Non si può continuare a risparmiare sulla pelle dei Poliziotti – conclude Franco Maccari – che continuano a viaggiare su delle vere e proprie bare a quattro ruote. Non si possono costringere i colleghi a mettersi alla guida di auto pericolose, con le gomme lisce o senza freni efficienti. Tanto varrebbe inseguire i malviventi facendosi lanciare con una catapulta o un cannone da circo. Se non ci sono i soldi per la manutenzione delle auto, è evidente che non si può garantire il servizio: le auto inefficienti devono restare in garage”.
Coisp
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