Ebbene sì, dopo un rinvio di sei mesi, scatta oggi l’obbligo per gli esercenti di fornirsi di pos e bancomat per importi superiori ai trenta euro. Per commercianti, artigiani e professionisti è arrivato, come previsto, l’obbligo di accettare pagamenti con «moneta elettronica».
Perplessità sono arrivate da vari schieramenti politici:
Matteo SALVINI, segretario della Lega, attacca duramente il pos obbligatorio: “L`obbligo del pagamento con bancomat è l`ennesima mazzata per gli artigiani”.
Luigi DI MAIO, deputato del M5S nonché vicepresidente della Camera dice: “Io sto con i commercianti… ma il Governo si è chiesto quanto costerà ai commercianti e artigiani adeguarsi? Più i nostri soldi saranno virtuali, maggiore è la probabilità che banche e agenzie finanziarie ci speculino con interessi, commissioni e agi”.
Carlo RIENZI, presidente del Codacons: “Tutti i consumatori, da oggi, devono rifiutarsi di pagare importi superiori a 30 euro in contanti e farsi mandare il conto a casa per protestare contro esercenti, artigiani e professionisti che non si sono muniti di Pos, come previsto dalla legge” . Ma dal momento che il Governo ha ‘dimenticato’ di introdurre sanzioni per chi non si adegua, ribatte: “E’ il solito pasticcio all’italiana, una vera e propria buffonata”.
Per l’Abusbef la nuova norma “non serve a combattere l’evasione fiscale ma soltanto a favorire gli interessi di banche e società esercenti le carte di credito” per questo l’associazione invita “alla disobbedienza”.
In tutto questo bailamme, tra associazioni-governo-consumatori, ci sono anche i semplici cittadini, che vedono come una giusta agevolazione la possibilità di pagare col bancomat il taxi o addirittura l’idraulico che viene a casa.
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