La sensazione che i Poliziotti siano soli a combattere contro criminali che approfittano di una partita di calcio per dare sfogo ai loro istinti è inaccettabile. Abbiamo assistito prima, durante e dopo la partita Roma – CSKA Mosca a scene raccapriccianti, dove gli steward sono stati lanciati dalle gradinate, picchiati e insultati al punto tale che è stato necessario l’intervento immediato di un manipolo di Poliziotti della Questura di Roma, in attesa delle squadre del Reparto Mobile, che hanno cercato di evitare conseguenze ancora più gravi.
Ovviamente i Poliziotti sono stati a loro volta aggrediti, e in pochi minuti hanno avuto la peggio in cinque contro centinaia di “tifosi” Russi che dai Distinti Nord avevano lanciato numerosi fumogeni in direzione dei tifosi della Roma in Curva Nord, anche per offuscare le immagini del vetusto sistema di videosorveglianza dello stadio. I Poliziotti intervenuti hanno riportato ferite e lesioni molto serie, alcuni colpiti da calci al volto altri da pugni scagliati con l’ausilio di tirapugni in ferro, in questo momento i Nostri Colleghi hanno chi la bocca piena di punti di sutura, chi la mandibola rotta e chi dovrà subire un intervento chirurgico al viso. Questo è il prezzo che hanno dovuto pagare i Poliziotti a una partita di calcio!
La cosa che certamente ci ferisce ancora di più, e che oggi nessuna dichiarazione di scuse, di solidarietà arriva dalle società di calcio, da chi ha responsabilità Istituzionali e Politiche nel Nostro Paese, nessuno ha sentito la necessità di chiedere scusa per quanto accaduto, nessuno ha sentito la necessità di esprimere solidarietà e vicinanza ai Poliziotti feriti. Vergogna! Questo è quello che ci viene da dire a chi è pronto a strapparsi le vesti in ogni circostanza, a esprimere solidarietà a chiunque anche ai criminali, ma ovviamente mai ai Poliziotti.
Se a questo indecente doppiopesismo aggiungiamo, l’inadeguatezza dei sistemi di videosorveglianza dello stadio olimpico che non hanno reso possibile l’individuazione dei delinquenti resisi responsabili delle aggressioni prima agli steward e poi alla Polizia, infatti, è giusto rappresentare che le persone fermate sono state individuate solo grazie ai filmati forniti da una emittente televisiva. La profonda inadeguatezza dei sistemi di controllo di molti stadi e soprattutto della legislazione che dovrebbe supportare il sistema di stewarding, rendono possibile che una partita di calcio si trasformi in guerriglia dentro e fuori gli impianti sportivi.
I Poliziotti anche in questa circostanza hanno pagato con il loro sangue l’inadeguatezza sistemica e politica di non riuscire ad attuare fino in fondo attraverso sanzioni e controlli che siano veramente efficaci e che potrebbero essere messi in atto dalle Forze di Polizia solo se ci fosse una reale volontà politica di affrontare e risolvere il problema della violenza negli stadi. Il COISP come sempre vicino ai Poliziotti feriti cui rappresenta tutta la sua solidarietà si offre sin da subito di patrocinare le giuste azioni legali nei confronti delle società calcistiche e di chiunque li abbia esposti a rischi e lesioni che potevano essere previsti ed evitati.
Coisp
Nessun Commento