Next Generation. Il passaggio generazionale tra memoria e futuro


Una tavola rotonda nazionale per riflettere su opportunità e rischi del passaggio generazionale in azienda: lunedì 3 dicembre 2012 alle ore 9.30, si terrà, presso la sede dell’Unione Industriali di Napoli, piazza dei Martiri 58 Sala D’Amato, “Next Generation – Tra memoria e futuro”. Nel corso dell’iniziativa verranno presentati gli esiti di un’indagine sull’impresa familiare italiana, con un’analisi socio-economica che investirà i principali aspetti del Passaggio Generazionale, anche alla luce della difficile congiuntura attraversata dal nostro Paese.

“Next Generation”, promossa dal Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali di Napoli sulla base di un progetto creato e curato dal Consigliere Incaricato Gianna Mazzarella, si pone l’obiettivo di stilare un vademecum su come effettuare per il meglio il passaggio di consegne in azienda.

Il confronto sarà introdotto dai saluti di benvenuto del Presidente del GGI Napoli, Vincenzo Caputo, e del Presidente dell’Unione Industriali di Napoli, Paolo Graziano.

Ad aprire i lavori saranno Gianna Mazzarella, Responsabile del progetto “Next Generation”, e il Governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro.

Interverranno: Marco Iezzi, Ministero dello sviluppo economico; Toni Brunello, Member Expert Group Commissione europea sul business transfer; Riccardo Viganò, Docente di economia aziendale presso l’Università Federico II di Napoli; il Notaio Salvatore Tramontano; il Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, Raffaele Felaco.

La tavola rotonda, moderata da Antonio Vastarelli (Il Mattino), sarà arricchita dalle testimonianze di numerose imprese.

“Il passaggio generazionale – sottolinea Vincenzo Caputo – è una fase molto delicata nella vita di un’azienda. È necessario dotarsi degli strumenti giusti per affrontarlo, spesso ne va della vita dell’impresa stessa. Obiettivo di questo incontro è avviare una riflessione seria e fruttuosa su un argomento troppo spesso erroneamente sottovalutato”.

“Dobbiamo coniugare la salvaguardia della memoria delle nostre imprese con la ricerca di un costante miglioramento”, evidenzia Gianna Mazzarella. “Il futuro delle imprese italiane dipende da noi giovani. Dobbiamo attrezzarci al meglio per poter vincere la sfida posta dalla competizione globale”.

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