Martedì 10 Febbraio è la Giornata Internazionale per l’utilizzo sicuro dei Nuovi Media, Safer Internet Day (SID) “Creare insieme un internet migliore” e nella Sala Convegni G. Zannini della Clinica Mediterranea alle ore 17,00, nell’ambito dell’iniziativa Mondo Donna, promossa dalla Clinica Mediterranea di Napoli e dedicata ai grandi temi dell’universo femminile, si affronterà l’attualissimo tema del cyberbullismo. Il diffondersi di iPad, iPhone e Tablet che consentono di essere sempre connessi alla rete, ha fatto emergere nuove forme di violenza tra i più giovani. E’ il caso dell’Internet mobbing messo in atto attraverso l’uso dei media digitali attraverso l’invio di messaggi offensivi tramite sms, chat o su social con l’intento di molestare compagni di scuola o semplici conoscenti con immagini e filmati denigratori diffusi in Internet.
A differenza di quanto accadeva nel tradizionale bullismo in cui le vittime, rientrate a
casa, trovavano, quasi sempre, un rifugio sicuro, un luogo che le proteggeva dall’ostilità e dalle angherie dei compagni di scuola, nel cyberbullismo le persecuzioni possono non terminare mai. Offese, minacce o addirittura ricatti ad opera di un singolo o di un “branco” viaggiano nella rete a scapito di giovani vittime sottoposte ad una forte pressione psicologica che spesso rischia di trasformarsi in tragedia. I cyberbulli, sfruttando la tecnologia, non più vincolati da limiti temporali e geografici, possono “infiltrarsi” nelle case delle vittime, perseguitandole, 24 ore su 24, con messaggi, immagini, video offensivi, i cui effetti risultano amplificati rispetto alle tradizionali prepotenze.
Durante l’incontro “Social e bullismo: generazioni connesse”, con Roberta de Sio Cesari Psicologa e Psicoterapeuta/Referente Settore Scuola. Telefono Azzurro; Rosanna Genni/Dirigente scolastica dell’I.S. “Europa” – Pomigliano d’Arco (NA); Fabiola Silvestri/vice questore aggiunto Polizia Postale Napoli; Riccardo Croce/commissario capo Polizia Postale Napoli, moderati dalla giornalista del Corriere del Mezzogiorno Anna Paola Merone, si parlerà di come affrontare e risolvere i problemi derivanti dal rapporto di tecnodipendenza dei giovani di oggi con i nuovi media, adolescenti 2.0 vittime della moderna comunicazione di massa.
L’iniziativa nasce nel 2012 da un’idea di Celeste Condorelli, Amministratore Delegato della Clinica Mediterranea S.p.a. con l’obiettivo di comprendere fenomeni sociali e culturali del mondo contemporaneo e informare le donne favorendo scelte consapevoli per la gestione di piccoli e grandi problemi di tutti i giorni.
Si avvale inoltre di un Comitato Tecnico Operativo, coordinato dalla Professoressa Alida Labella, composto da un ampio ventaglio di Associazioni non lucrative operanti sul territorio e testimonianza dei temi del programma, e da un Comitato scientifico costituito da esperti di rilievo nazionale: Salvatore Panico, Ricercatore di medicina interna all’Università degli Studi di Napoli Federico II, Carlo Alberto Perucci, epidemiologo e già Direttore Scientifico PNE – Agenas, Maria Triassi, Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica Università Federico II di Napoli, Bruno Zuccarelli, già Presidente Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Napoli che aiutano affinchè il programma Mondo Donna possa produrre una informazione di salute utile e funzionale al cittadino e tale da garantire la tutela della salute individuale e della collettività.
MONDO DONNA promossa dalla Clinica Mediterranea è patrocinata da Regione Campania, Comune di Napoli, ASL NA 1 Centro, Unione degli Industriali di Napoli, Camera di Commercio di Napoli, Consigliera di Parità della Provincia di Napoli, IPASVI di Napoli e dall’Osservatorio Italiano di Vittimologia
Gli incontri sono ad ingresso libero e aperti a tutti; si terranno nella Sala Convegni G. Zannini della Clinica Mediterranea, in via Orazio 2, alle ore 17.00. Info 081 7259111; E-mail: [email protected]
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