Poliziotti, ritardo nei pagamenti


“Ennesima pugnalata alle spalle per i poliziotti italiani – sono queste le prime dure parole espresse da Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Regionale del sindacato di Polizia Coisp, che a seguito dell’ ennesimo ritardo dei pagamenti delle ore di lavoro straordinario dei Poliziotti ha così continuato .

E’ semplicemente assurdo ed inaudito che i poliziotti italiani , neanche per la fine del corrente mese di aprile, siano retribuiti per le prestazioni di lavoro straordinario effettuate ormai nei lontani mesi di gennaio, febbraio e marzo . Qualche settimana fa siamo stati “tranquillizzati” dal Dipartimento circa l’avvenuta firma sul famigerato decreto interministeriale che trasferiva i fondi per l’anno in corso, dal MEF al Ministero dell’Interno, ma nonostante ciò ad oggi i poliziotti non hanno trovato un bel niente. DAVVERO UN BEL PESCE D’APRILE seppur di cattivo gusto e con un poco di ritardo. Ma ora siamo stufi di essere continuamente mortificati e presi in giro da una Amministrazione che non ha per niente a cuore i problemi dei dipendenti. I poliziotti, come tutti gli appartenenti al Comparto sicurezza, sono mortificati da norme sempre più assurde, a partire dalla famigerata legge 78 del 2010, la Spendig Review , che in pratica da 5 anni ne ha annullato il potere di acquisto. Siamo stanchi di dover sacrificare giornate intere agli affetti familiari per garantire servizi che vengono effettuati con personale ridotto , con carenze organiche ormai ingestibili. Siamo stanchi di arrangiarci, di andare in ordine pubblico con materiale ormai obsoleto e scaduto di validità, di essere dotati di oggetti di difesa passiva assolutamente inadeguati all’attuale momento di grave pericolo dovuto ad una recrudescenza di reati gravissimi come omicidi, attacchi terroristici ma anche di criminalità comune . Sempre più spesso siamo costretti ad elemosinare nei vari uffici e qualche volta in qualche cartolibreria per fare qualche fotocopia di atti d’Ufficio poiché le stampanti sono sempre guaste e ormai mal ridotte. Negli uffici non funziona più nulla , siamo costretti a riparare le sedie per sederci davanti al computer . Siamo stanchi di essere il capro espiatorio di tutti i problemi italiani. Diciamo “Basta” dover acquistare carta e toner pur di garantire il buon andamento degli uffici e fornire una facciata rispettabile alla utenza. “Basta…..”, i cittadini italiani devono sapere a quale stato siamo ridotti. Il protrarsi del ritardo nel pagamento degli straordinari è la classica goccia che fa traboccare il vaso. Noi del Coisp, sin dal principio abbiamo lamentato e segnalato al Dipartimento, le carenze del nuovo sistema informatizzato per il pagamento degli stipendi e delle accessorie, ma nulla…. abbiamo parlato al muro. Una politica che non accetta contraddittorio è inaccettabile!!!!!! Ma ora siamo stufi di tutto questo! L’Europa ha bacchettato l’Italia per la mancanza del reato di tortura nel codice penale, ma nessuno si preoccupa del trattamento riservato a noi poliziotti. Mi auguro – conclude Raimondi – di essere smentito quanto prima almeno per quanto attiene al pagamento delle spettanze, ma in ogni caso resterà il grosso malumore che serpeggia tra i paladini della giustizia che quotidianamente , nonostante tutto, si impegnano per il mantenimento della sicurezza nelle nostre città, spesso purtroppo rimettendoci la vita.”

Coisp

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