“Su Carinaro finalmente l’azienda ha iniziato a ragionare, scegliendo la strada che, assieme ai lavoratori e ai sindacati, avevamo proposto sin dall’inizio: preservare il sito produttivo, puntando sulla capacità e le competenze dei nostri lavoratori. Ci sono voluti due mesi di dura mobilitazione dei lavoratori perché si squarciasse il velo dell’indifferenza e del menefreghismo, ma la strada si è aperta. Spero che i gufi – quelli che dicevano “non c’è nulla da fare” e che erano arrivati a festeggiare, per puro calcolo elettorale, il no iniziale della Whirpool alla proposta di Regione Campania di sostenere l’investimento a Carinaro – abbiano imparato la lezione: sul lavoro e sull’impresa non si fanno battaglie partitiche, si fanno invece proposte concrete e soprattutto si sta tutti dalla stessa parte. Mi auguro che, nelle prossime settimane, la proposta si riempia di contenuti e ci si ricordi che sono a disposizione le risorse di Regione Campania per estendere la portata dell’impegno dell’azienda su Carinaro: 50 milioni di euro. Si parla di preservare un polo produttivo di 400 lavoratori: con le risorse che abbiamo individuato, quei numeri si possono raddoppiare! Io continuerò a ricordarlo e a fare la mia parte. Mi auguro che anche gli altri lo facciano.”
Così in una nota Severino Nappi (NCD).
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