Dopo il grande debutto di sabato, ieri 5 luglio Luca Abete è risalito sul palco dell’anfiteatro nel parco naturale del centro commerciale La Cartiera. L’inviato di Striscia La Notizia, nei panni di presentatore, dopo aver salutato “il popolo di Pompei“ chiama “chi il festival l’ha inventato”: Carlo Fumo, presidente e direttore dell’Italian Movie Award.
Prima di procedere Luca Abete sottolinea la risonanza su media e social network della prima serata, ricordando che dal 10 al 12 luglio ci saranno gli incontri conclusivi con: Luca Argentero ed Edoardo Leo con il film Noi e la Giulia (10 luglio) Giulia Michelini con Sei mai stata sulla luna? di Paolo Genovese (11 luglio) e, per finire, la presentazione del libro Monnezza di Stato di Antonio Giordano e Paolo Chiariello, il regista Edoardo De Angelis con il film Perez accompagnato dagli attori Marco D’Amore e Massimiliano Gallo (12 luglio).
Dopo aver preso nota per i prossimi appuntamenti che premieranno, nel corso delle serate numerosi ospiti illustri, si possono spegnere le luci per lasciar spazio al secondo cortometraggio in concorso per la Short Social Competition. La giuria ha scelto, tra i tanti corti provenienti da tutto il mondo, l’opera degli italiani Emanuele Fiorito e Francesco Formigoni: The Strange Sunday of Mr. Malarmè. Incuriosendo un po’ il pubblico sulla trama del corto prodotto in Italia nel 2014, gli spettatori possono rendersi conto di come, in 10 minuti, sia stato affrontato il tema dell’edizione 2015 dell’Italian Movie Award: alimentazione come stile di vita.
Tutto è pronto, ma prima di accogliere gli artisti, risale sul palco dell’anfiteatro la promessa della lirica pompeiana Elisabetta Vilni. All’esibizione di ieri, Vissi d’arte, segue Chi il bel sogno di Doretta, un’aria tratta da La Rondine di Puccini.
Finalmente si riaccendono le luci del red carpet dell’Italian Movie Award per i tre ospiti di stasera. Il primo a fare il suo ingresso al festival è l’attore Giovanni Esposito, poi il make-up designer Vittorio Sodano e, infine, l’attessissima e amatissima Serena Rossi.
Il primo ad essere intervistato sul palco dell’anfiteatro è l’attore Giovanni Esposito, accompagnato da Valeria Lubrano Lavadera. La responsabile marketing di Sogeprim, legata all’attore napoletano di successo da una amicizia che risale ai tempi della scuola, incuriosisce il pubblico raccontando di “un uomo straordinario nato per fare l’attore”. Poi, chiamato a rispondere sul suo percorso professionale e dei suoi primi passi, evidenzia quanto siano ancora presenti nella sua persona.
In merito al tema dell’Italian Movie Award 2015, ripercorrendo il film Mozzarella Stories di Edoardo De Angelis, si dichiara grande amante del buon cibo. Anche durante questa seconda serata, l’abile presentatore lascia la parola ai partecipanti della MasterClass 2015, tra curiosità e domande sull’affascinante mondo del cinema. La consegna del premio a Giovanni Esposito è affidata a sua figlia, Mela Esposito, attrice in erba.
Mentre il primo ospite scende dal palco, il secondo si prepara a salire: Vittorio Sodano. Make-up designer pluripremiato di fama internazionale, Sodano sarà il primo docente della MasterClass 2015. Con un video che ha omaggiato l’ospite può iniziare l’intervista. Sodano si presenta così: “Sono un napoletano che è arrivato a Los Angeles, non so come e perché ma ci sono arrivato”. Poi chiarisce: “Ero solo al posto giusto nel momento giusto”. Infine, scherzando un po’ sulla nomination all’Oscar, dice a Carlo Fumo: “Adesso colmo il vuoto dell’Oscar con il Vitruviano”. Noto a tutti come una persona molto generosa perché trasmette in giro il suo sapere con passione, Vittorio Sodano conclude dicendo che “il segreto del successo è l’amore per un mestiere, qualsiasi esso sia”, per poi svelare il suo prossimo progetto sulla vita di un gangster indiano.
Dopo aver consegnato nelle mani di Sodano il premio dell’Italian Movie Award, gli applausi sono tutti per l’ultima ospite: Serena Rossi. Con un abito colorato, un sorriso unico e una verve napoletana, Serena affascina il pubblico per l’umile semplicità e la vivacità caratteriale, raccontando delle sue esperienze come attrice, cantante e doppiatrice. Nel corso dell’intervista, il pubblico ha rivisto in Serena Rossi quella bambina che, a 5 anni, saltava davanti la telecamera annunciando il matrimonio di suo zio. Una bambina un po’ cresciuta a cui i suoi fan augurano di restare sempre così semplice. Un’altra dote dell’attrice è la sua forza incredibile, che riesce a comunicare a chi le sta intorno. La brillante attrice partenopea riceve, infatti, il “Vitruviano d’argento” per il film Song ‘e Napule e per la sua poliedricità, dote rara nel mondo dello spettacolo. Prima di mostrare una scena del film, che sarà proiettato a fine serata, l’intervista non può non soffermarsi sul tema dell’alimentazione; Carlo Fumo le chiede: “Per una bellissima ragazza come te, quanto sono importanti un’alimentazione e uno stile di vita corretti, soprattutto per chi nasce in una città, come Napoli, dalle mille tentazioni?” E l’attrice svela al pubblico quanto le piace mangiare saporito, anche se avendo un fisico mediterraneo, devo prestare attenzione alla dieta.
Poi, raccontando delle sfide affrontate in tv con Tale e Quale e nel doppiaggio con Frozen, l’artista fa sognare la platea. Dopo le domande dal pubblico, finalmente, anche per serena Rossi, arriva il momento della premiazione affidata da Carlo Fumo alla Events Manager Susanna Maurandi. Dopo le foto di rito, Luca Abete dà appuntamento al 10 luglio, con Luca Argentero ed Edoardo Leo, e invita i presenti a non perdersi la proiezione gratuita di Song ‘e Napule, al termine della seconda esibizione lirica della Vilni accompagnata dalla Cuomo, con I te vurria vasà.
Anche da questa seconda serata, che ha riempito l’anfiteatro del centro commerciale La Cartiera, è emerso che il pubblico premia il festival Italian Movie Award, giunto ormai alla settima edizione. Ancora una volta, Carlo Fumo è riuscito ad avvicinare le grandi masse al cinema e agli artisti che ne fanno parte con professionalità e passione.
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