Oggi un seminario su: L’irrigazione su sorgo e mais per la sicurezza alimentare”


L’agricoltura di domani – altamente produttiva ma anche sostenibile e sicura per l’alimentazione umana e animale – è già una realtà in fase avanzata di sperimentazione. La conferma è arrivata dal seminario “L’irrigazione su sorgo e mais per la sicurezza alimentare” svoltosi giovedì 16 luglio presso il Parco Tecnologico di Lodi nell’ambito del progetto “Demofield – Agricolture of Tomorrow”, la stazione dimostrativa promossa in collaborazione con Netafim e altre 20 aziende legate all’agricoltura sostenibile. L’iniziativa rientra tra gli eventi organizzati per il Fuori EXPO.
Il seminario tenutosi a Lodi ha preso le mosse dalla grande tematica di EXPO Milano 2015, ovverosia la necessità di affrontare la sfida di nutrire una popolazione mondiale in costante aumento ponendo attenzione alle risorse del pianeta.
La giornata di studio è stata focalizzata sui miglioramenti quantitativi e qualitativi ottenibili nella coltivazione di Mais e Sorgo, due tra le più diffuse colture a ciclo estivo per l’alimentazione umana e animale, unendo le più moderne tecniche di irrigazione a goccia con le migliori genetiche.
Il seminario “L’irrigazione su sorgo e mais per la sicurezza alimentare” si è concentrato sulla visita direttamente in campo presso il Demofield adiacente il Parco Tecnologico, dove, manager e agronomi Netafim arrivati da Israele, docenti universitari e responsabili di aziende italiane hanno condiviso le loro esperienze nell’impiego di soluzioni sostenibili in agricoltura, capaci di migliorare la produzione cerealicola tanto su piccoli appezzamenti marginali quanto su larga e larghissima scala.

“In Italia più di un milione di ettari sono coltivati a mais. Risulta strategico pertanto sviluppare progetti volti a garantire la sostenibilità ambientale ed economica nel lungo periodo. Da qui l’interesse ad approfondire con i nostri partner DemoField gli aspetti legati alle nuove tecnologie, a partire da quelle di irrigazione e fertilizzazione” – ha spiegato Gianluca Carenzo, Direttore del Parco Tecnologico di Lodi.

“Il nostro impegno con il Parco Tecnologico Padano nello sviluppo di soluzioni irrigue innovative per il mais e il sorgo è parte della strategia di Netafim di penetrazione del mercato delle colture di base” – ha aggiunto Dubi Raz, responsabile agronomico di Netafim. “Abbiamo già avuto notevole successo fornendo soluzioni per colture estensive come riso, mais, alfalfa e canna da zucchero. Per esempio, in Messico, uno dei più grandi grandi Paesi produttori di mais al mondo, le nostre soluzioni hanno raddoppiato le rese, con un risparmio idrico del 30/50%”.
“Tuttavia, per far sì che la goccia abbia maggiore impatto nella lotta alla scarsità di cibo, abbiamo bisogno di accrescere la consapevolezza della nostra  tecnologia a tutti i livelli del settore agricolo. Con la nostra partnership con il Parco Tecnologico e in altri progetti di alto livello, accresciamo questa consapevolezza e dimostriamo come la goccia possa aiutare gli agricoltori a crescere di più con meno.”
 
La giornata si è chiusa con la visita allAzienda Agricola Folli di Mediglia, una demo farm per la sperimentazione di Combimais Idrotechnologies.

Nessun Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

18 − 4 =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Precedente Il viaggiatore perfetto, il nuovo romanzo di Giancarlo Vitagliano
Successiva OPTIMA Italia, GIFFONI EXPERIENCE e GIFFONI INNOVATION HUB, la prima squadra di giovani innovatori del futuro

Articoli Suggeriti

Cresce l’attesa per il primo Napoli Strit Food Festival

“LE CONVERSAZIONI” : fa tappa a Capri il festival internazionale 2024

Cibi e pietanze nel mondo antico: un viaggio tra quotidiano, rituali ed etnografia

Al “Tarì Bijoux” i vivaci orologi della Spring/Summer collection Didofà

La pizza protagonista a Milano: la kermesse ospite del parco di CityLife

Helmut Newton, al Pan la mostra fotografica