Fondazione Musei Civici di Venezia: E…state con MuVe


Anche quest’anno la proposta culturale della Fondazione Musei Civici di Venezia durante il periodo estivo sarà densa e variegata.
Porte dei musei aperte, anche a Ferragosto, per accogliere appassionati d’arte e visitatori, tra mostre temporanee e collezioni permanenti. Un’occasione unica per riscoprire anche quelle sedi recentemente oggetto di un radicale intervento: il restyling del Museo del Vetro di Murano e l’apertura a Palazzo Mocenigo di una Sala Multimediale, di un Laboratorio del Profumo e di una White Room – in cui è ospitata l’installazione multisensoriale The Rape of Venice di Andrea Morucchio.

C’è tempo fino al 30 agosto per rivivere il realismo magico della Nuova Oggettività. Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimar, 1+919-1933 al Museo Correr.
La grande e inedita mostra organizzata insieme al Los Angeles County Museum of Art (LACMA), a cura di Stephanie Barron, propone i temi più rappresentativi delle tendenze artistiche tedesche dalla fine delle Prima Guerra Mondiale all’avvento del Nazismo.
Fino al 6 settembre le atmosfere oniriche e le foreste incantate faranno invece capolino dall’Appartamento del Doge di Palazzo Ducale, tra le oltre cento opere provenienti dalle più importanti istituzioni internazionali, in una sorprendente esposizione dedicata al Doganiere Henri Rousseau. Il candore arcaico.
Un’esposizione nata da un’idea di Gabriella Belli e Guy Cogeval, realizzata con la collaborazione scientifica e i prestiti eccezionali dei Musées d’Orsay e de l’Orangerie di Parigi e, come la precedente, in partnership con 24 ORE Cultura-Gruppo 24 Ore.

Nell’ambito di MUVE Contemporaneo – la ricca proposta espositiva sui linguaggi dell’arte di oggi, ideata dalla Fondazione per dialogare con la Biennale d’Arte – i monumentali spazi al secondo piano di Ca’ Pesaro presentano fino al 13 settembre l’opera di Cy Twombly (Lexington, Virginia, 1928 – Roma, 2011), uno dei massimi maestri della contemporaneità, che sapientemente reinterpreta i temi universali di amore, arte, bellezza e morte. Un grande progetto a cura di Julie Sylvester e Philip Larratt-Smith realizzato in collaborazione con la Cy Twombly Foundation di New York e il supporto della Gagosian Gallery.

A Palazzo Fortuny la mostra Proportio esplora fino al 22 novembre l’onnipresenza delle proporzioni universali nell’arte, nella scienza, nella musica e nell’architettura. Organizzata con la Fondazione Axel e May Vervoordt e curata da Axel Vervoordt e Daniela Ferretti, rappresenta una sfida affascinante che coinvolge grandi artisti della scena internazionale contemporanea – tra i quali Marina Abramovic, Anish Kapoor, Massimo Bartolini, Rei Naito, Michael Borremans, Izhar Patkin, Maurizio Donzelli, Otto Boll, Francesco Candeloro, Riccardo De Marchi e Arthur Duff – cui sono state espressamente commissionate opere sul tema, esposte accanto a lavori di Ellsworth Kelly, Sol Lewitt, Alberto Giacometti, Carl André, Agnes Martin, Fausto Melotti, Mario Merz e Ad Ryman, ma anche a reperti egizi, a una serie di dipinti architettonici degli antichi maestri olandesi, uno splendido ritratto di Botticelli e una scultura monumentale di Antonio Canova.

E ancora, l’artista concettuale statunitense Jenny Holzer, Leone d’Oro alla 44. Biennale del 1990, è protagonista nella sala delle Quattro Porte del Museo Correr, fino al 22 novembre, di War Paintings, evento collaterale della 56. Biennale di Venezia realizzato in collaborazione con la Written Art Foundation di Francoforte.
Le opere esposte, collocate nel percorso del museo simbolo della storia della Serenissima, rappresentano una selezione di dipinti di guerra realizzati dall’artista nel corso di dieci anni attraverso documenti desecretati e altro materiale riservato del governo degli Stati Uniti, relativo sia alla guerra globale al terrorismo dopo l’11 settembre 2001, sia alle operazioni militari Usa in Afghanistan e Iraq.

Senza dimenticare l’omaggio, a cura di Chiara Squarcina, che il Museo del Vetro di Murano rende al maestro Luciano Vistosi (Murano 1931 – 2010), figura di assoluto rilievo nella ricerca artistica italiana contemporanea, (fino al 10 gennaio 2016).

Al Museo di Palazzo Mocenigo, fino al 30 agosto, sfileranno le piccole incredibili creazioni di Miniartextil, in collaborazione con l’Associazione Arte&Arte di Como, dedicate al tema di Gea, la Grande Madre, analizzata in tutti i suoi aspetti, in un’alternanza continua tra nascita e morte.

Completano la ricca offerta espositiva della Fondazione l’omaggio di Ca’ Pesaro (fino al 27 settembre), a cura di Dario Biagi, alla figura dell’artista veneziano Cagnaccio di San Pietro – il più “nordico” esponente del realismo magico in Italia, che proprio nella società dei capesarini aveva mosso i suoi primi passi – e di Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento veneziano, a cura di Alberto Craievich, all’interessante vicenda tra storia e collezionismo della famiglia Pisani moretta, (fino al 19 ottobre).

È inoltre possibile scoprire Il Museo del Vetro di Murano e il Museo del Merletto di Burano – veri e propri scrigni che conservano e trasmettono le secolari tradizioni del vetro e del merletto – con un unico biglietto combinato (intero 12 euro, ridotto 8 euro).

Si ricorda che le biblioteche della Fondazione (Correr, Ca’ Pesaro, Palazzo Mocenigo, Casa Goldoni e Museo di Storia Naturale) rimarranno invece chiuse e riprenderanno la regolare attività a partire da lunedì 17 agosto.

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