La cucina degli scarti: se ne parla da tempo, tra autentico credo e marketing. Libri, trasmissioni televisive, blog e ricettari fioccano da ogni dove. A rendere ancor più attuale il tema è la recente condanna di Papa Francesco degli sprechi alimentari e l’invito ad una morigeratezza del cibo. <Con gli scarti alimentari si vincerebbe la fame nel mondo>, ha dichiarato il Pontefice davanti a due milioni di fedeli nella piazza del Cristo Redentore di Santa Cruz in Bolivia.
In Campania, c’è chi da sempre ne ha fatto una filosofia di vita e di lavoro: Pietro Parisi, cuoco contadino a Palma Campania, alle falde del Vesuvio. Il suo è un modus operandi che nasce in famiglia, dagli insegnamenti della nonna Nannina, contadina ai tempi della guerra, e che racconta in Tv su Rai 3 per la storica trasmissione Mi Manda Rai 3 condotta da Elsa di Gati con la rubrica “La cucina senza spreco” in onda dal 18 settembre per il secondo anno consecutivo.
Non buttare via quasi niente, recuperare, valorizzare è il suo diktat in cucina. <Più che una cucina degli avanzi, la mia è una cucina degli scarti, di ciò che normalmente viene scartato, gettato via, perché ritenuto meno buono o comunque meno interessante>, spiega Parisi che prima di ritornare nella sua terra d’origine ha viaggiato e cucinato per il mondo, da Parigi agli Emirati Arabi, in cucine prestigiose.
La sua cucina è un modello di cucina etica e sostenibile. Etica perché valorizza le piccole produzioni territoriali e il lavoro di artigiani e contadini; sostenibile perchè non tradisce l’Ambiente, rispettando le stagionalità ed evitando scorciatoie produttive e Ogm. «Spesso gli scarti di ortaggi e frutta hanno più fibre della parte nobile e un più alto contenuto di vitamine>, spiega Parisi che con i gambi dei broccoli fa una mousse o un pesto con cui condisce gli spaghetti. Con bucce e propaggini di verdure e frutti riesce a fare di tutto: le bucce di melanzane messe sott’olio in agro dolce sono ottime per accompagnare i carpacci di carne; mentre con gli scarti del sedano, una volta disidratati e tritati, ottiene un sale perfetto per chi soffre di alta pressione.
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